Weekend al cinema: “Bastardi senza gloria” e “Un amore all’improvviso”
Settimana all’insegna dei “bastardi” tarantiniani, osteggiati da un
gelido killer, un viaggiatore nel tempo, un pittore argentino e un paio
di fiabe animate in computer grafica, l’una classicheggiante, l’altra
più sul filone di Shrek.
Settimana all’insegna dei “bastardi” tarantiniani, osteggiati da un gelido killer, un viaggiatore nel tempo, un pittore argentino e un paio di fiabe animate in computer grafica, l’una classicheggiante, l’altra più sul filone di Shrek.
Il ritorno di Quentin Tarantino fa sempre notizia, e Bastardi senza gloria si segnala intanto come suo maggiore incasso. Rifacendosi a una vecchia pellicola di Enzo G. Castellari, la trama si focalizza su un gruppo di militari ebrei determinati a colpire duramente i nazisti nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale. Il capo è Brad Pitt, fra gli accoliti Eli Roth e Diane Kruger.
Territori inospitali pure per la stupenda Kate Beckinsale di Whiteout – Incubo bianco dell’esperto in thriller d’azione Dominic Sena. La nostra veste i panni di uno sceriffo inviato in Antartide per risolvere il primo caso di omicidio mai registrato da quelle parti. Ma bisogna sbrigarsi: sta per calare il buio per sei mesi! Con Gabriel Macht e Tom Skerritt.
Per i più piccoli, ecco qualcosa di maggiormente rassicurante: Trilli e il tesoro perduto è un’avventura in solitaria per la fatina preferita da Peter Pan, costretta ad allontanarsi dalla Radura Incantata, peraltro assai ridotta rispetto a un tempo. Un’esplorazione durante la quale rinsalderà antiche amicizie e ne stringerà di nuove.
A bambini più smaliziati si rivolge invece Biancaneve e gli 007 nani (l’episodio con Cenerentola risale al 2007). La dolce principessa è qui un’allegra fannullona che deve tornare a occuparsi di affari di famiglia quando il padre convola a nozze con un’invidiosa strega. Fra le voci dell’edizione italiana ci sono quelle di Antonella Clerici e Jerry Calà.
Sa di favola, ma tra il romantico e il fantascientifico, anche Un amore all’improvviso, in cui gli sfortunati coniugi Eric Bana e Rachel McAdams subiscono le conseguenze di una rarissima malattia di lui, che si ritrova a spasso per disparate epoche se vive situazioni di stress, senza sapere quando o come accada, e quanto dureranno le sue “trasferte”. Dirige Robert Schwentke.
Chiudiamo con L’artista degli argentini Mariano Cohn e Gastón Durat. Il film narra dell’infermiere di un manicomio che sorprende a dipingere un degente. È l’inizio di un excursus nel mondo un po’ snob delle gallerie; Jorge (Sergio Pangaro), così si chiama l’uomo in camice, cambia improvvisamente tono di vita, e scopre lati inaspettati di sé.
a cura di Massimo Arciresi
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