Voto di scambio, assolti in Cassazione Lombardo e il figlio

Assolti in Cassazione l’ex governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e il figlio Toti accusati di avere promesso posti di lavoro in cambio di voti.

Già nel 2017 la sentenza di assoluzione dall’accusa di concorso esterno alla mafia.

La condanna era stata emessa il 10 luglio del 2019, dalla Corte d’appello di Catania. Con la stessa formula i due erano stati assolti in primo grado. Secondo l’accusa, i Lombardo avrebbero promesso due posti di lavoro in cambio di voti in favore di Toti eletto all’Assemblea regionale siciliana con 9.633 preferenze nella lista del Mpa alle elezioni dell’ottobre del 2012.

A dare il via all’inchiesta erano state dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. La sentenza di ieri è definitiva.

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