“Vorrei ma non posso”: il docufilm sui matrimoni gay
Siracusa – Anche la terza edizione della rassegna di cinema LGBT “Fuori menù” volge al termine e si appresta a chiudere in bellezza, questa volta non con un semplice film ma con un documentario del 2013 alla sua prima proiezione in Sicilia, dal titolo “Vorrei ma non posso”, di Enzo Facente: un viaggio tutto italiano che affronta il tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Il docufilm è un ritratto preciso dei molti scorci della società italiana in materia di diritti civili: dalle immagini di apertura che riprendono una delle prime manifestazioni in Italia, intorno agli anni ’80, in cui degli attivisti gay simularono dei matrimoni omosessuali in piazza, passando poi alle interviste a esponenti politici come Bersani, Concia, Bindi o a personaggi pubblici di grande riferimento come Don Andrea Gallo, morto lo scorso anno e da sempre a sostegno dei diritti delle persone omosessuali e transessuali.
Il film prende il nome dall’omonima campagna a favore del matrimonio omosessuale lanciata, più di un anno fa, da due associazioni torinesi, Queever e Quore, il quale intento fu quello di una raccolta firme in tutta Italia, mediante cartoline, riunite grazie alla collaborazione di altre associazioni LGBT sparse sul territorio, che furono poi spedite al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
A seguito della proiezione, che avverrà il 30 gennaio alle 20.30 presso la sala Arci in piazza Santa Lucia n°20, sarà possibile partecipare al dibattito.
“Fuori menù” è un’iniziativa di Stonewall, un’associazione LGBT che da oltre cinque anni è presente sul territorio siracusano per dare voce alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali che non vedono, ancora oggi, riconosciuti alcuni dei diritti fondamentali, umani e civili. Stonewall opera con interventi nelle scuole, organizzando gruppi per adolescenti e genitori, dando supporto psicologico e legale a chi lo richiede e organizzando attività ricreative o culturali come “Fuori menù”.