Vola la campagna vaccinale in Sicilia, due giorni con numeri record

Dopo due giorni di numeri record di vaccinazioni in Sicilia si inizia a sperare che si sia preso il giusto ritmo per riuscire ad immunizzare tutti i siciliani entro l’estate.

Già giovedì 29 aprile il numero di percone vaccinate è stato di 31.385, superando di oltre il 12% il target giornaliero, pari a 28 mila dosi, assegnato dalla struttura Commissariale per l’emergenza Covid nell’ambito del piano vaccinale nazionale.

Il 30 aprile nuove record negli hub e nei centri vaccinali di tutta l’Isola: somministrate 34.503 dosi, superando di oltre il 23 per cento il target giornaliero di 28 mila dosi, assegnato dalla Struttura commissariale per l’emergenza Covid nell’ambito del Piano nazionale. Un incremento che conferma l’accelerazione della campagna vaccinale nell’Isola.

Il dato di stamattina parla di 1.485.156 vaccinazioni effettuate da inizio campagna con l’83,9% delle dosi utilizzate.

Un incremento che conferma l’accelerazione della campagna. “Le iniziative intraprese dalla Regione Siciliana per dare una spinta alle vaccinazioni – dichiara il presidente Nello Musumeci all’Ansa – stanno dando i loro frutti. Il trend che rileviamo negli ultimi giorni è decisamente al di sopra dell’obiettivo quotidiano che ci è stato assegnato e il traguardo iniziale delle 50 mila somministrazioni al giorno è più vicino.

Se avremo a disposizione le dosi e ci sarà consentito di aprire la campagna anche ai cittadini al di sotto dei 60 anni – aggiunge Musumeci – potremo essere presto in grado di raggiungerlo anche grazie alla rete di operatori e punti vaccinali che il governo regionale sta mettendo in campo su tutto il territorio. Una mobilitazione che vede anche il coinvolgimento di medici di medicina generale, farmacie, case di cura private, aziende e associazioni di volontariato”.

Anche il generale Figliuolo ieri in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” ha dichiarato: “Coperti gli over 65 la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi”. “Vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina. Poi decideremo le modalità con le Regioni, anche per evitare le resse che abbiamo visto”.