“Voglio un aumento sulla pensione” e l’Istat mi ha regalato 3600 euro | Ho usato questo metodo legale al 100%
L’Istat permette di avere 3600 euro in più sulla pensione. Un metodo semplice semplice per ottenere l’importo extra.
I pensionati sono ormai stanchi di riporre la loro fiducia in uno stato che non sembra essere in grado di soddisfare le loro esigenze. Gli assegni sono veramente troppo bassi per riuscire ad avere una vita che sia soddisfacente. Questo ovviamente, fa in modo che ogni anno si speri in un ricalcolo.
Tra non molti giorni, conosceremo la manovra di bilancio che ci darà un’indicazione precisa per quello che riguarda la nuova manovra di bilancio e quindi quella che sarà la strada da seguire per il 2025.
Le pensioni continuano ad essere tra gli argomenti che suscitano maggiori discussioni tra i cittadini italiani. Ma questa volta l’Istat sembra dare un sospiro di sollievo ai pensionati del nostro Bel Paese.
3600 euro in più sul proprio conto corrente, in maniera molto semplice. Lo si ottiene in maniera completamente legale, ma occorre sapere in che modo procedere per poterne godere.
Un aumento delle pensioni è ora indispensabile
La legge prevede che ogni anno le pensioni vengano ritoccate per via dell’andamento dei prezzi ed eventuale intervento inflazionistico. Sappiamo bene che in questo 2024 l’inflazione ha dato non poco filo da torcere a cittadini, che hanno dovuto fare i conti con prezzi molto più alti anche dei beni di prima necessità. Un problema questo che ha messo letteralmente in ginocchio tutti gli italiani a partire dai pensionati che da anni fanno i conti con dei cedolini che non permettono loro di poter affrontare un aumento dei prezzi in maniera serena.
La legge Fornero che aveva indicato la direzione da seguire per quello che riguarda la rivalutazione inflazionistica, è stata più volte ritoccata per via di un’impossibilità dell’Italia di sostenere una spesa che sia troppo elevata. Ma adesso è il momento di intervenire in maniera decisa.
Cosa ci indica l’Istat
Per il prossimo 2025 la rivalutazione si applicherà ai lavoratori che sono iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria, quindi all’INPS. Per coloro che non sono iscrivi alla previdenza in questa maniera, non potranno beneficiare della rivalutazione che potrà dare l’accesso a un aumento.
Un esempio? Considerando un montante contributivo di 100mila euro e un coefficiente 1,036622, il valore aggiornato ammonterà a 103.662 euro, quindi ci sarà un incremento di esattamente 3.662 euro. Un meccanismo che permetterà finalmente di riadeguare le pensioni, nell’attesa di ulteriori aumenti.