4-3-3 casalingo Montella cambia modulo e ritorna al 4-3-3 che in casa fornisce maggiori garanzie soprattutto in termini di gioco offensivo, la coppia di centrali è formata da Legrottaglie e Spolli, i terzini sono Alvarez a sinistra e Potenza a destra, a centrocampo Lodi Almiron e Izco, in avanti il tridente Barrientos Gomez Bergessio, in porta Campagnolo. La Roma di Luis Enrique si schiera invece con Stekelenburg in porta, Taddei Kjaer Juan e Rosi in difesa, a centrocampo Simplico De Rossi e Pjanic, in avanti Lamela Bojan e Totti. Nubifragio Poco prima dell’inizio dell’incontro sulla citta’ etnea si abbatte un vero e proprio nubifragio, pioggia battente che in meno di 10 minuti riduce il terreno di gioco in un manto scivoloso e pesante. Al fischio d’inizio le due squadre cominciano su ritmi elevati e senza particilari tatticismi, come nelle previsioni la Roma prova a fare il suo gioco e ne scaturisce una sfida bella e aperta a qualsiasi risultato. Il Catania schierato col 4-3-3 si posiziona in campo in maniera compatta e prova a bloccare il palleggio giallorosso per poi ripartire in velocità. Al 7° la prima occasione è per i rossazzurri, Almiron approfitta di un errore di Juan e si invola verso l’area di rigore, l’assit per Bergessio viene intercettato in extremis dalle retroguardia avversaria. Il tema della partita è chiaro: la Roma prova col fraseggio e il Catania con le incursioni in velocità; al 23° Bergessio ha sul piede la palla del vantaggio ma Kjaer salva sulla linea, un minuto dopo su palla da fermo il Catania passa: Lodi pennella su punizione e Legrottaglie di testa infila Stekelenburg, 1-0! Al 25° ci prova ancora Bergessio da lontanissimo a sorprendere il portiere avversario fuori dei pali, conclusione di poco alta. Le occasioni fallite nel calcio hanno sempre una vecchia legge da temere, e puntuale anche questa volta arriva il pari: dall’angolo Totti trova la testa di De Rossi che da due passi buca Campagnolo, 1-1. Nonostante il pareggio romanista il tema della partita non cambia e le migliori occasioni sono ancora del Catania, al 41° Barrientos da solo davanti a Stekelenburg opta per l’assit a Bergessio ma sbaglia la misura del passaggio, al 42° ancora il Pitu per Bergessio che stavolta aggancia e tira a botta sicura, l’estremo difensore olandese si salva miracolosamente in angolo. Il Catania in questo finale di tempo è devastante ma pecca troppo sotto porta, al 44° Gomez si invola in area, doppio dribbling e tiro di sinistro, anche questa conclusione da ottima posizione però finisce a lato.Partita sospesa Al rientro dagli spogliatoi il terreno di gioco appare notevolmente peggiorato, la pioggia non ha dato tregua e le pozzanghere sono sempre più evidenti. L’arbitro da il via alla ripresa ma la sensazione è quella che la partita difficilmente potrà essere portata a termine. Il gioco in campo è evidentemente condizionato dalle condizioni del terreno, ogni scatto o tentativo di passaggio diventa un impresa, l’unica occasione è un tiro di Alvarez dalla distanza che finisce poco sopra la traversa. Luis Enrique prova con qualche cambio e inserisce Borini e Gago per Totti e De Rossi, ma a questo punto non è più una questione di uomini, infatti intorno al 65° il signor Tagliavento decide di sospendere la partita per impraticabilità del campo. La partita verrà ripresa e conclusa in una data ancora da concordare.di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)
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