Palermo

Verona “ruba” i grani antichi siciliani: il caso arriva in Europa

“Una società veronese registra i marchi dei grani antichi siciliani e ora scrive alle aziende dell’isola pretendendo le royalties dagli agricoltori. Chiediamo alla Commissione Europea di fornire una valutazione sulla questione e se intenda tutelare produzione e produttori siciliani della Timilia. Il ministro Calenda intervenga con urgenza”. Il caso della registrazione del marchio del grano siciliano Tumminìa o Timiliada da parte della società Terre e Tradizioni, approda alla Commissione Europea con una interrogazione proposta dall’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e cofirmata dai colleghi Dario Tamburrano, Tiziana Beghin ed Isabella Adinolfi.

Il grano Timilia

“Così come denunciato a livello regionale dalla deputata Ars Angela Foti – spiega Corrao – la società Terre e Tradizioni, con sede a Verona, ha fatto recapitare a tutte le aziende siciliane, le quali commerciano prodotti contenenti il grano Timilia, una lettera di diffida al fine di segnalare che la denominazione Timilia è un marchio registrato e invitare le aziende a voler cessare con effetto immediato l’utilizzo del nome Timilia.

Un po’ di storia

 

Nella seconda metà del secolo scorso il Timilia era giunto quasi alla totale estinzione, a causa della diffusione delle colture di massa con varietà limitate e di gran resa, oggi molti agricoltori siciliani, grazie alla maggiore sensibilità verso la coltivazioni più naturali ed i prodotti biologici, hanno deciso di riprendere a coltivarlo, ricavando una farina naturale che ne fa un prodotto raro e pregiato. Il Timilia è oggi coltivato soprattutto da piccole aziende che producono prodotti tipici della tradizione siciliana. Il Timilia è menzionato, come frumento tipico siciliano, nella pubblicazione n.9 del 1942, della Stazione Sperimentale di Granicoltura della Sicilia, dal titolo I frumenti siciliani.

Urgente l’intervento dell’Europa

 

Per evitare un danno economico gravissimo, insostenibile, per tutte le aziende siciliane che commerciano prodotti contenenti il grano siciliano Timilia chiediamo quindi un intervento della Commissione Europea e del ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda. Al ministro – conclude Corrao – chiediamo di intervenire attraverso le Camere di Commercio per regolamentare questa situazione che apre un pericolosissimo precedente per tutte le produzioni d’eccellenza”.

Redazione

Recent Posts

Conte “Il Movimento resti progressista o dovrà trovarsi un altro leader”

“Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo.…

4 minuti ago

In Sicilia 253 trapianti di organi nel 2024, la regione modello di riferimento

Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del…

7 minuti ago

Schifani ai Giovani di Confindustria “La Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa”

“In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica…

8 minuti ago

Sullo scooter con il figlio minorenne contromano per sfuggire ai controlli

Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…

13 minuti ago

Polizia Municipale sequestra area di oltre 12mila metri quadrati in via Messina Marine

Un’area di oltre dodicimila metri quadrati in via Messina Marine sequestrata e tre molossi affidati…

16 minuti ago

Gran finale per il Festival Contrappunto: a Catania la festa siciliana del contrabbasso

Continuano gli appuntamenti della terza edizione di “Contrappunto”, il festival internazionale che l’Orchestra Scontrino e…

18 minuti ago