Venturino lancia un nuovo movimento: “L’Italia migliore”

Antonino Venturino, vicepresidente dell’Ars, deputato epurato dal M5S con l’accusa di aver trattenuto per se’ l’intera indennità di parlamentare ha fondato un suo partito che ha battezzato “L’Italia migliore”. Questo movimento è stato creato per offrire ai deputati la possibilità di esercitare liberamente il proprio mandato parlamentare. “Questo nuovo soggetto aggiunge ai punti programmatici del M5S largamente condivisi un po’ più di democrazia e buonsenso. Di sicuro individua una struttura assolutamente lontana dal Movimento Cinquestelle, che è stato fallimentare. I contenuti nel Movimento Cinquestelle ci sono, ma chi doveva portarli avanti non ha avuto le capacità di farlo. Noi non vogliamo che per l’immobilismo di qualcuno questi contenuti si perdano, come dimostra il risultato delle elezioni amministrative a livello nazionale. Alcune persone hanno deciso di non andare a votare e dobbiamo ridare loro l’idea che il progetto iniziale del M5S continuerà ad essere portato avanti. Quelli chiamati a governare al livello nazionale non hanno fato altro che fuggire le telecamere o stare in Parlamento con le braccia conserte”.

Venturino sostiene di volere così “raccogliere il meglio dell’esperienza del Movimento 5 stelle, applicarne principi di moralizzazione della politica, di taglio ai costi della casta, di abolizione dei privilegi e di trasparenza della cosa pubblica, di attuazione di programmi atti al miglioramento della nostra società, ma con l’aggiunta di una maggiore dialettica, democrazia e tradizionale buonsenso”. “’L’Italia migliore’ -ha continuato Venturino, impadronitosi del ‘politichese – è un nuovo soggetto politico che vuole aggregare persone ed idee che in questo momento hanno visto svanire la possibilità di quel cambiamento che avevano portato il movimento al successo del 25 Febbraio. Un progetto di concretezza, di proposte non più di sola protesta che nell’Italia migliore può trovare la sua naturale espressione. Un progetto aperto ad accogliere l’esperienza di chi oggi vive con un certo disagio il fenomeno 5 Stelle. Anche se per ora non ci sono colleghi deputati che vogliono sostenere questo mio movimento politico, sono sicuro che ci sono tanti elettori scontenti. Ci sono delle persone che pensano che non accettano il modus operandi del M5S e si sono sentiti traditi”.