Vaccini, stop di AstraZeneca avanti con Pfizer: presto oltre 50mila dosi
La campagna vaccinale sta subendo in tutta Italia un forte rallentamento, proprio in un momento in cui contagi e ricoveri continuano a crescere.
L’Ema è al lavoro per fare chiarezza sui 30 casi tromboembolici registrati su un totale di cinque milioni di vaccinati. L’agenzia europea si pronuncerà entro domani ma c’è ottimismo e il governo sembra intenzionato a riprendere a pieno ritmo la campagna vaccinale in Italia non appena arrivi l’ok giovedì.
Intanto oltre ventimila persone «estrema- mente vulnerabili» si sono già prenotate per la somministrazione del vaccino Pfizer attraverso il portale online o tramite il call center. Sono stati invece bloccati, senza nessuna possibilità di modificare il proprio appuntamento, migliaia di siciliani altrettanto fragili del target compreso tra i 70 e i 79 anni che avrebbero dovuto ricevere AstraZeneca.
Questi ultimi dovranno aspettare nuove comunicazioni dalla Regione in attesa che domani si pronunci l’Agenzia Italiana del Farmaco. L’assessorato regionale alla Salute Ruggero Razza ha deciso per lo stop per evitare la confusione che si potrebbe creare con le tante riprogrammazioni.
Intanto Poste Italiane, che gestisce la piattaforma telematica per le prenotazioni, in una nota ha precisato che “A seguito della sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca, Poste Italiane precisa che i cittadini rientranti nel target 70-79 anni, appartenenti a codici di esenzione specifici ovvero ad aree patologiche individuate da appositi elenchi, che si sono prenotati nei giorni scorsi non possono, al momento, procedere a modificare la registrazione, così come richiesta dalle istituzioni.
Resta pertanto sottinteso che i cittadini interessati non possono, momentaneamente, cancellare o richiedere nuove prenotazioni. In attesa di nuove indicazioni dell’AIFA, si consiglia di attendere eventuali comunicazioni dell’autorità sanitaria regionale”.
Si procede con Pfizer e si attendono nuove consegne
Nel centro vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo si sono presentati gli anziani oltre gli ottant’anni e gli operatori sanitari a cui doveva essere inoculato il richiamo.
Tra i 500 mila siciliani “estremamente vulnerabili” già in ventimila hanno già aderito e oggi si parte da un migliaio di utenti che hanno già fissato la vaccinazione a Palermo.
Intanto l’assessore Razza ha annunciato l’arrivo di 50 mila di dosi in più di Pfizer che porteranno la dotazione della Sicilia a 100 mila dosi. Moderna invece ha annunciato l’avvio delle sperimentazioni sui bambini. Per quanto riguarda il test di fase 2 e 3 del vaccino Moderna, spiega un comunicato della compagnia, sono stati inoculati i primi bambini tra 6 mesi e 12 anni.
“Nel prossimo trimestre l’attesa è di oltre 50 milioni di dosi di vaccini in arrivo nel nostro Paese – ha dichiarato il ministro Speranza – nel terzo trimestre è di circa 80 milioni di dosi in arrivo. Ciò vuol dire che veniamo messi nelle condizioni di avere una accelerazione molto significativa”.
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