I numeri comunicati dalla Regione ieri sera in merito alla giornata parlano di oltre 16mila i vaccini somministrati solo nella giornata di venerdì 19, in Sicilia. Un dato parziale, alcuni Centri vaccinali hanno continuato a somministrare fino a tardi.
Nello specifico sono state inoculate oltre 16mila dosi in Sicilia: 14.418 dosi di Pfizer, 754 di Moderna e 983 di Astrazeneca, la cui somministrazione è ripresa in tutta Italia dalle 15 di ieri pomeriggio, dopo l’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco.
Per fine mese la struttura commissariale regionale aspetta altre 74mila dosi di Pfizer, 24.500 di Moderna e solo diecimila di AstraZeneca la cui fornitura dovrebbe aumentare ad aprile.
In merito ad AstraZeneca, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha revocato il divieto d’uso argomentando: “il vaccino è sicuro, non è dimostrato il nesso causale con gli eventi trombotici e sarà impiegato senza limitazioni d’età o restrizioni. Ma l’Europa è divisa, tanto che ieri la Francia ne ha circoscritto la somministrazione solo agli over-55 e la Finlandia ne ha deciso la sospensione. In Germania invece alcuni ricercatori dell’ospedale universitario di Greifswald, in Germania, hanno annunciato di aver scoperto la causa dei coaguli di sangue riscontrati in un piccolo numero di destinatari del vaccino AstraZeneca. In questo modo, hanno spiegato, ora è possibile utilizzare un trattamento mirato.
A Palermo, presso l’hub della Fiera continuano i disagi a cause delle lunghe file per strada per poter ricevere il vaccino, denunce da più parti hanno costretto il Commissario Costa a cercare soluzioni in breve tempo, non basta infatti aver deciso di diminuire il numero della somministrazioni da 1.500 al giorno a 1.200. Ieri sera il Sindaco di Palermo con una nota diretta a Costa ha offerto la “disponibilità della Protezione civile comunale” invitandolo a “valutare ogni possibile forma di coinvolgimento e supporto da parte dell’amministrazione comunale in ogni sua articolazione per far fronte alle necessità emerse in queste ore ed alleviare le criticità riscontrate dai cittadini.“
La struttura del commissario per l’emergenza Covid sta cercando adesso luoghi alternativi in cui convogliare alcune delle categorie a cui deve essere somministrato il vaccino: “Siamo alla ricerca anche di altre aree, magari di proprietà di alcuni privati, che potrebbero fare al caso nostro”.
“Siamo consapevoli dei disagi, ma stiamo facendo il possibile e non ci stiamo risparmiando, il nodo sta nel fatto che chi riceve AstraZeneca impiega circa 20 minuti con il medico che deve conoscere la storia del paziente e autorizzare la vaccinazione, è una procedura che garantisce sicurezza” conclude Costa.
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