Vaccini in Sicilia, si modifica il piano con l’arrivo delle nuove dosi
I contagi sono nuovamente in calo in Sicilia, dopo i 984 casi di martedì ieri il numero è sceso a 886 anche se il numero dei decessi è sempre molto alto: solo ieri altri 34.
Sul fronte delle vaccinazioni il contatore segna 172.385 dosi somministrate di cui 89.942 donne e 82.443 uomini.
Per un’accelerazione si attende la consegna della Pfizer prevista per la prossima settimana e quella di Moderna che consegnerà solo 9.310 dosi rispetto alle 13.300 previste. Si procederà con l’immunizzazione degli over 80: il piano prevede che dagli ultimi giorni di febbraio vengano convocati dalle Asp, gli altri potranno prenotarsi e recarsi nelle sedi vaccinali successivamente.
La fase 2 del piano subirà una modifica anche su indicazione del commissario Arcuri, si tratta dei turni previsti da metà marzo in poi.
Priorità alle categorie che presentano patologie gravi: i diabetici, i pazienti in dialisi e quindi con problemi nefrologici e comunque tutti quei pazienti la cui patologia ha compromesso un organo vitale.
Con l’arrivo del vaccino di AstraZeneca il calendario subirà uno sdoppiamento: da una parte quelli con priorità (over 80, alle persone fragili e con gravi patologie e alla fascia di età compresa fra i 60 e 79 anni) e dall’altra gli under 55, inizialmente previsti per ultimi che potrebbero essere anticipati tra fine marzo e giugno.
Ciò dipende dal fatto che il vaccino di AstraZeneca è consigliato proprio per gli under 55.
Si tratta inoltre di un vaccino che non ha bisogno di essere conservato a -75 gradi come nel caso delle fiale di Pfizer e può essere somministrato anche presso le Asp. Potrebbero scendere in campo anche i medici di famiglia ma manca ancora la sigla di uno specifico accordo.
Sul fronte della lotta al virus la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha dato il via libera agli anticorpi monoclonali in Italia si tratta del Regeneron e da Eli Lilly farmaci destinati a pazienti in fase precoce con alto rischio di evoluzione.
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