Vaccini anti Covid, quando arrivano e a chi sono destinati

Il commissario per l’emergenza Covid-19, nel corso della consueta conferenza stampa settimanale ha dichiarato che: “le prime dosi di vaccino anti Covid potranno essere somministrate in Italia a fine gennaio 2021, al termine del percorso di autorizzazione e sperimentazione”.

La prima tranche sarà di 1 milione e 700mila dosi per le quali il ministero della Salute sta studiando il target dei primi destinatari. “La campagna partirà con un milione e 700 mila nostri concittadini – ha spiegato il commissario Arcuri – per arrivare a una platea più ampia, sia in funzione della crescente disponibilità delle dosi del vaccino che in funzione dell’auspicata disponibilità di dosi di altri vaccini che stanno arrivando alla fine della loro fase delle sperimentazione. Prestissimo riceveremo dal Ministero il piano relativo al target e alle categorie che prioritariamente saranno sottoposte al vaccino”.

Ma chi ne potrà usufruire prima di tutti? Il commissario ha sottolineato che il target dei destinatari verrà individuato “in funzione della loro fragilità e alla loro potenziale esposizione al virus”. Quindi si pensa che le persone che lavorano negli ospedali siano tra i primi ai quali dover somministrare il vaccino, così come le persone più anziane e persone più fragili.

Sul fronte tracciamento il commissario ha ricordato l’accordo chiuso da governo e regioni con i medici di base che potranno effettuare i tamponi: “Continueremo a distribuire i test ai medici di base e alle strutture sanitarie locali: c’è la possibilità di incrementare gli esami fino a 350mila al giorno»

Anche il premier Conte si è soffermato sulla questione dei vaccini: “una volta disponibile” sarà “nostra responsabilità” garantire una distribuzione “in maniera sicura, tempestiva e ed equa nel mondo”.

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