Vaccini anti-Covid in Sicilia, in arrivo 170mila dosi: bisogna accelerare

La situazione dei contagi in Sicilia desta una certa preoccupazione. I nuovi casi, sia giovedì che venerdì hanno sfiorato i 900 e il presidente Musumeci ha dovuto emanare una nuova ordinanza che istituisce altre quattro zone rosse (portando il totale a 20)e ne proroga due: Caltavuturo e a San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. In quest’ultimo centro la situazione sembra non migliorare il sindaco Giuseppe Minutilla, tre componenti della giunta e un consigliere comunale sono in isolamento dopo che un assessore è stato trovato positivo: nel paese ci sono 34 attuali positivi, più un ricoverato.

Da questo quadro nasce l’esigenza, non più prorogabile, di dare un’accelerata alla campagna vaccinale in atto in Sicilia. Si attendono innanzitutto, entro la prossima settimana, 170 mila dosi del vaccino anti-Covid: 75mila dosi di Pfizer e tra il 29 marzo e il 3 aprile se ne attendono 100 mila di AstraZeneca, a queste si aggiungono circa 25 mila dosi di Moderna già disponibili.

Le scorte sono quasi in esaurimento avendo inoculato 723.242 dosi su 840.535 consegnate.

L’arrivo delle nuove dosi potrebbe comportare un’accelerata per la campagna, come confermato dal commissario per l’emergenza a Palermo, Renato Costa: “Se arriveranno i vaccini apriremo la Fiera del Mediterraneo fino alle 24 per vaccinare quanta più gente possibile”. Il commissario pensa anche di realizzare un altro grande hub a Palermo “eliminando i centri più piccoli in città e in provincia che non offrono un numero sufficiente di somministrazioni”.

Intanto alla Fiera del Mediterranea arriva l’Esercito per controllare che nessun furbetto salti la fila per la vaccinazione creando momenti di tensione.

Davanti ai cancelli ci sono gli uomini e le donne in divisa mimetica che regolano il «traffico» facendo attenzione che tutto si svolga senza episodi di nervosismo.

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