Vaccinazioni in Sicilia, caos alla Fiera e intanto è allarme scorte

E’ stata una giornata di caos e lunghe attese quella di ieri alla Fiera di Palermo dove si sta procedendo con la vaccinazione degli over 80 e del personale scolastico.

Anche quattro ore d’attesa e molto malumore, ma una spiegazione c’è e la fornisce il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa che non ci sta e rimanda al mittente le critiche “Sono centinaia i docenti che ieri si sono presentati senza prenotazione e ci hanno pregato di effettuare lo stesso la vaccinazione e noi non ci siamo tirati indietro e poi magari sono gli stessi che ci attaccano sui social puntando il dito contro i presunti disservizi che si sarebbero verificati in Fiera”.

Ieri c’erano mille prenotazioni di insegnanti ma sembra se ne siano presentati almeno la metà in più.

“Da oggi non faremo eccezioni per nessuno – tuona Costa – pensavo che il nostro compito fosse quello di vaccinare più persone possibili tra quelle che rientrano nelle fasce degli aventi diritto, evidentemente mi sbagliavo. Sono amareggiato”.

Si procede a ritmo serrato invece nella somministrazione dei vaccini anti-covid per insegnanti e forze dell’ordine a Partinico. Primi due giorni di partenza nessun intoppo e già ben 250 le somministrazioni. Ottimo il riscontro sul piano anche della velocità delle operazioni: tempi di attesa non superiori al quarto d’ora.

Le scorte di vaccini

Ma la preoccupazione adesso è per le scorte di vaccini. Di vaccini AstraZeneca destinati, oltre che al mondo della scuola, al personale dei servizi essenziali, all’esercito e alle forze dell’ordine: ne rimangono novemila ma al ritmo di quasi duemila somministrazioni al giorno, il rischio è che finiscano nel giro di una settimana.

Intanto nell’hub della Fiera sono stati complessivamente 7.862 i vaccini effettuati in 6 giorni (7.496 prime dosi e 366 richiami), di questi 4.123 di Astra Zeneca, 3.710 di Pfizer e 29 di Moderna.

Ma buone notizie arrivano da Roma sul versante delle forniture, arriveranno quindici milioni 600mila dosi entro fine marzo, altre 52,4 da aprile a giugno, quando dovrebbe partire la campagna per la vaccinazione di massa, quasi 79 milioni nel terzo trimestre, da luglio a settembre, e 28,2 milioni negli ultimi 3 mesi dell’anno.

Nel dettaglio, nel secondo trimestre dovrebbero essere consegnate 10.042.500 dosi di AstraZeneca, 23.162.758 di Pfizer (di cui 8,7 milioni del primo contratto, 9,4 del secondo e 4,9 dell’aggiunta al primo contratto), 7.307.292 di John- son & Johnson – che è l’unico tra i vaccini che sinora prevede una sola dose – 7.314.904 di Curevac e 4.650.000 di Moderna.

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