La Sicilia si sta comportando bene, sia sul versante del contenimento del contagio, con misure restrittive e controlli più o meno efficaci sia per quanto riguarda il ritmo e l’organizzazione della campagna vaccinale, che dopo un inizio con qualche intoppo adesso va avanti come un treno.
Partendo dai contagi ieri nell’Isola si sono registrati 576 nuovi casi, in un trend tendenzialmente stabile che colloca la regione tra le più virtuose dello Stivale con la concreta possibilità che si stia andando, come la Sardegna, verso la zona bianca.
Le misure di prevenzione sembra stiano funzionando, dai controlli presso porti e aeroporti dell’Isola, alle restrizioni locali contro gli assembramenti ai controlli a locali ed esercizi commerciali che vìolano le ordinanze.
Le forze dell’ordine hanno presidiato piazze e strade della movida contenute nell’ordinanza comunale e anche Mondello, dove ieri si sono riversate centinaia di persone che hanno mostrato grande senso di responsabilità e rispetto delle norme per evitare il diffondersi del contagio.
A Palermo, nel fine settimana, le pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale, sono state impegnate nel piano coordinato dalla prefettura al quale hanno collaborato anche polizia, guardia di finanza e forestale, presidiando tutte le zone ad alto rischio assembramento.
Multato, nel centro storico il gestore della «Taverna Azzurra» della Vucciria, che comunque ha sempre messo in atto una serie di misure per evitare assembramenti, poiché nei pressi del locale sono state sorprese alcune persone a consumare bevande.
Sul fronte della campagna vaccinale si procede con gli over 80, le categorie di personale scolastico e forze dell’ordine, presso i centri vaccinali regionali già attivi (Palermo, Catania e Siracusa) e tutti i luoghi predisposti nelle altre province, e in contemporanea anche i disabili gravi e gravissimi a domicilio.
Sono circa 430 mila siciliani già vaccinati e nelle prossime settimane si dovrebbe procedere ad allargare il target anche elle persone fragili e ai malati cronici.
La Regione continua nella sua linea di rigore contro i furbetti dei vaccini e chi prova a “saltare la fila” senza averne diritto. E’ di ieri la vicenda del sindaco di Corleone in provincia di Palermo che ha ricevuto il vaccino insieme alla sua Giunta, senza averne diritto. A seguito della polemica scaturita dalla vicenda il primo cittadino ha presentato le dimissioni dall’incarico.
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