Vaccinazioni anti covid, Catania: “Musumeci getta fango sui medici di famiglia”

“Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una sua dichiarazione, nell’analizzare  la diffusione del covid 19 nell’isola, mette sotto accusa i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta  sostenendo che vi siano state   da parte loro dei diniego nell’adesione alla campagna vaccinale contro il covid 19  promossa dalla Regione Siciliana. Da questo presunto diniego si fa derivare il non raggiungimento della zona bianca nell’isola: siamo basiti di quante bugie  si è capaci  di dire per nascondere i fallimenti della Regione Siciliana  nella prevenzione  sanitaria anti covid”, così in una dichiarazione Giuseppe Catania, Segretario Regionale Sicilia del Sindacato Medici Italiani.

“In questi mesi siamo intervenuti più volte verso la Regione Siciliana per manifestare la piena disponibilità dei medici di medicina generale ad effettuare  le vaccinazioni. Si è, invece, preferito, con l’impiego di tantissimi soldi pubblici, di allestire hub con un dispiegamento di personale medico, sanitario e amministrativo per effettuare le inoculazioni. Musumeci dica, a questo punto, quanto sono costate ogni vaccinazione  negli hub!” continua Catania.

“Bisognava scegliere  soluzione diverse per arrivare prima alla più alta percentuale   di vaccinati siciliani e alla zona bianca. Per questo era naturale puntare sui medici di medicina generale perché sono loro le figure mediche  di cui i  pazienti si fidano. Sono i medici di famiglia, infatti,  che  hanno il controllo capillare dei pazienti, che li conoscono psico-fisicamente e anche dal punto di vista  delle terapie  che praticano; in questo senso non necessitano di anamnesi e di esame obiettivo e di fare diagnosi”.

“Quest’attacco alla medicina generale  è ancora più grave nel momento in cui con il Piano Nazionale  di Ripresa e Resilienza vi saranno grandi risorse a disposizioni e saranno molti i cambiamenti nel sistema dell’assistenza primaria. Trasformare i medici di famiglia in capri espiatori è dannoso per tutto il sistema sanitario e allo stesso rappresenta una manovra per distogliere  i cittadini siciliani dai fallimenti della Regione Siciliana”.

“Basta  con il fango contro i medici di famiglia:  la magistratura contabile avvii un’indagine per appurare  i costi e le modalità di spesa per l’effettuazione delle vaccinazioni negli hub vaccinali della Sicilia” conclude Catania.