Urbanizzazione Aidone: imprenditori edili arrestati, si avvalevano di “cosa nostra” ennese
La Polizia di Stato di Enna ha arrestato 6 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, violenza e minaccia.
di redazione
La Polizia di Stato di Enna ha arrestato 6 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, violenza e minaccia. Le indagini sono state effettuate dalla sezione “criminalità organizzata” della Squadra Mobile della Questura di Enna
Tra gli arrestati 2 imprenditori, uno di Ramacca (CT) l’altro di Isnello (PA) i quali, avvalendosi di un reciproco scambio relazionale con esponenti di “cosa nostra” ennese, erano riusciti ad aggiudicarsi lavori di movimento terra, carpenteria e fornitura di calcestruzzi, per il rifacimento delle opere di urbanizzazione della zona artigianale di Aidone (EN).
Gli imprenditori, grazie alle pressioni effettuate dal gruppo criminale che ha posto in essere atti intimidatori ai danni di ditte locali al fine di farle desistere dalla effettuazione dei lavori, hanno così consentito l’ulteriore affermazione del sodalizio mafioso anche sul tessuto economico del posto, ricavando per se vantaggi patrimoniali.
La Polizia di Stato di Enna ha altresì arrestato quattro soggetti, di cui due già condannati in primo grado per aver fatto parte di “Cosa Nostra” ennese.
I reati contestati sono il concorso esterno in associazione mafiosa e l’illecita concorrenza con minaccia e violenza.