Unict: continua l’attività di formazione e ricerca nella riserva naturale orientata “Isola Bella” gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Gli studenti del corso di laurea in Scienze ambientali e naturali – indirizzo ambientale e naturalistico – del dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania, hanno esaminato le emergenze naturalistiche della riserva naturale e della zona speciale di conservazione (ZSC) al fine di migliorare le attività di monitoraggio, gestione e fruizione programmate dall’ente gestore.
Gli studenti – guidati dal direttore dell’area protetta Anna Abramo e dal personale del Cutgana Saverio Sciandrello e Veronica Leotta – hanno approfondito le tematiche con i docenti Giorgio Sabella e Anna Guglielmo dell’ateneo di Catania.
Nel corso delle visite guidate – organizzate nell’ambito della Settimana della Cultura scientifica e tecnologica – gli studenti hanno ammirato la bellezza paesaggistica del litorale roccioso (Capo Taormina, Isola Bella, Capo S. Andrea e baia di Mazzarrò) e dei Monti Ziretto, Veneretta e Lapa e si sono soffermati, nella zona B dell’area protetta, su alcuni elementi faunistici e floristici tipici della macchia mediterranea (Rhamnus alaternus, Olea sylvestris, Pistacia lentiscus) e su alcune specie aliene (Opuntia ficus-indica e Ailanthus altissima) che hanno nel tempo compromesso la funzionalità di alcuni habitat naturali (principalmente le rupi e la macchia).
Il botanico Saverio Sciandrello, inoltre, ha evidenziato agli studenti la presenza di alcuni elementi floristici esclusivi della riserva come (Garofano rupicolo, Cavolo biancastro e Vedovina delle scogliere) e la presenza del Limonio ionico, specie alofila perenne delle scogliere esclusiva della baia dell’Isola Bella, e il Fiordaliso di Taormina, specie endemica rupicola del distretto taorminese. Osservate anche numerose piante esotiche e tipologie di vegetazione tipiche del clima mediterraneo.
È stata anche evidenziata l’importanza delle falesie che ospitano interessanti specie nidificanti, come il Falco Pellegrino, il Passero solitario e il Rondone maggiore, mentre in prossimità di Capo Taormina sono stati osservati rapaci diurni come la Poiana e il Gheppio.
Attenzione particolare anche per la lucertola endemica Podarcis sicula medemi, caratteristica per la colorazione rossastra del ventre.
Scopri come la Corte di Cassazione ha ridefinito il diritto all'assegno di mantenimento. In sede…
Quattro persone sono rimaste ferite a Palermo, due delle quali in modo grave, nella pizzeria…
“Il governo Meloni si fa dare la linea da Musk” e “il nostro obiettivo è…
L’Aula della Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sulla manovra. I voti favorevoli…
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato assolto in primo grado nell’ambito…
La tua occasione per richiedere l'ecobonus è questa. Percentuali da sogno Per cercare di incentivare…