UNICT, Assegnato Premio Archimede ai migliori laureati in Informatica
UNICT. Si è tenuta lo scorso 26 luglio la cerimonia di premiazione dei vincitori della quindicesima edizione del Premio Archimede, promosso dal dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. Dal 2005 viene assegnato ai neolaureati in Informatica dell’Ateneo catanese dell’anno accademico precedente che si sono particolarmente distinti per il lavoro di tesi e la carriera universitaria.
UNICT. Gli studenti premiati dalla commissione
Per l’anno accademico 2017/2018, la commissione – composta dai docenti Sebastiano Battiato e Dario Catalano – ha premiato per la laurea triennale Stefano Scafiti, che ha svolto una tesi dal titolo “Una rappresentazione compatta degli automi a stati finiti non deterministici per lo string matching basata su Q-grammi” (relatore prof. Simone Faro, correlatore prof. Domenico Cantone). Per la laurea magistrale è stato premiato Pietro Maugeri, autore della tesi “The decision problem for small fragments of set theory (relatore prof. Domenico Cantone). Quest’anno la giuria deciso di premiare con una menzione speciale anche Salvatore Daniele Calanna, che ha ottenuto la laurea triennale con una tesi dal titolo “Real time Phisically based rendering oriented to GPGPU algorithms visualization (relatori i docenti Filippo Stanco, Giuseppe Bilotta e Dario Allegra).
La cerimonia di premiazione – che si è tenuta nell’aula magna del dipartimento – è stata preceduta da un breve discorso introduttivo del prof. Cantone, decano degli informatici del Dmi. “Con la consegna di questo premio ai nostri migliori neolaureati – ha affermato il docente -, celebriamo l’eccellenza dei nostri corsi di studio in Informatica. Voglio ringraziare i presidenti del corso di laurea triennale Filippo Stanco e del corso di laurea magistrale Salvatore Riccobene, ma ancora di più ringrazio tutti i nostri studenti, laureati e non, per il loro costante impegno ed entusiasmo negli studi, per il rispetto che meritano e per il continuo stimolo che ci danno a render loro un servizio sempre migliore e sempre più al passo coi tempi, sia nella didattica che nella ricerca”.