Arresti per spaccio a Palermo, gestivano la piazza del Capo
Sgominata una banda criminale dedita allo spaccio che controllava la piazza del quartiere “Capo” nel cuore di Palermo.
Il blitz questa mattina con un centinaio di carabinieri del comando provinciale di Palermo in azione, che hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip di Palermo.
Arrestate 11 persone (di cui 10 in carcere ed 1 ai domiciliari), ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
A capo dell’organizzazione, secondo gli investigatori, c’era Benito Miccichè che sovraintendeva la gestione della piazza e riceveva i proventi della vendita della droga. Le indagini dell’operazione “Cuncuma”, come lo scrittore Giuseppe Pitrè chiamava l’organizzazione criminale, sono state coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca.
Agli arresti sono finiti Benito Miccichè, 34 anni Vincenzo Miccichè, 28 anni Emanuele Miccichè, 22 anni, Mauro Miccichè 21 anni, Daniele Garofalo, 21 anni, Francesco Paolo Cusimano, 41 anni, Mario Presti, 29 anni, Alessio Spina, 25 anni, Paolo Cristian Silvetri, 21 anni, Davide Mirabile, 37 anni, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Ai domiciliari Eduardo La Mantia 35, anni.
Le indagini sono andate avanti dal mese di giugno a novembre del 2018. Le telecamere e le cimici piazzate dai militari hanno permesso di smantellare l’organizzazione che poteva contare su una schiera di “pusher” e “vedette”, che con turni giornalieri, riuscivano sempre a controllare la piazza.
Gli spacciatori agivano a turni in sinergia con i responsabili operativi della “piazza” ai quali spettava la custodia del denaro ricavato dalle cessioni di stupefacente.
Grazie alle vedette che tenevano sotto controllo le strade per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine, i pusher potevano operare indisturbati.
Durante le indagini i militari hanno individuato diversi magazzini e garage vicini alle piazze di spaccio, riconducibili ai membri dell’organizzazione, dove nascondere lo stupefacente.
Con l’operazione odierna viene decapitata una consorteria criminale che gestiva, con meticolosa organizzazione e rigido controllo del territorio, lo spaccio della droga senza curarsi di essere a ridosso di diversi istituti scolastici del quartiere “Capo”, uno dei più antichi e tradizionali rioni della città di Palermo.
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