La Sicilia sta per lasciarsi alle spalle la zona arancione e tutte le restrizioni comprese quelle imposte dalle ardinanze del Sindaco Orlando relative a Palermo.
Scadono da oggi infatti le ordinanze che vietavano l’acquisto di alcolici dopo le 18.00 e il divieto d’accesso alla spiagge di Palermo e dintorni nei weekend.
Da oggi inoltre parte la stagione balneare anche se molti lidi sono ancora in via di allestimento. La curva dei contagi continua a scendere e con lei il numero di ricoveri e di malati gravi.
Sarà una riapertura a rilento però, sia quella dei lidi che dei bar e ristoranti che da domani potranno riprendere il servizio ai tavoli a pranzo e cena. In molti devono ancora organizzarsi, anche con la concessione degli spazi all’aperto, altri ancora non riapriranno più.
A Palermo il Comune prova a fare le sua parte e da lunedì anche i ristoranti e i locali che non avevano ancora ottenuto il nulla osta per sistemare i tavoli all’aperto potranno farlo.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di concerto con l’assessore alle Attività Produttive, Cettina Martorana, risolta la questione con l’Amat per quanto riguarda gli spazi sottoposti a zona blu, ha dato disposizioni agli uffici di predisporre provvedimenti urgenti finalizzati a consentire la riapertura di pubblici esercizi mediante l’occupazione dello spazio esterno.
A Mondello da qualche giorno le spiagge hanno ospitato gli operai che hanno rimesso a lucido gli stabilimenti. La Cna prevede però che a riaprire sarà solo un lido su 5. Altri hanno bisogno ancora di tempo, altri ancora forse non ripartiranno mai.
“Solo il 20% degli operatori siciliani si sta adoperando per aprire a brevissimo gli stabilimenti in vista dell’avvio di quella che si sperava fosse la stagione della riscossa ma che si preannuncia ancora ricca di incognite. Il risultato sottolinea ancora una volta il clima di incertezza che vive il comparto” hanno sottolineato il portavoce Guglielmo Pacchione e il coordinatore Gianpaolo Miceli.
Intanto lunedì il presidente del Consiglio Mario Draghi nel vertice con i capigruppo di maggioranza tornerà a discutere sulla controversa questione del coprifuoco. Mentre da ogni parte si spinge all’abolizione quello che si profila è una proroga, non si sa se alle 23 o alle 24, ma sono solo ipotesi al momento.
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