Le elezioni comunali a Palermo sono vicine, in primavera si voterà per rinnovare la preferenza sulla direzione di Palazzo delle Aquile. Il Movimento 5 stelle da canto suo ha lanciato una votazione on line sulla piattaforma Rousseau, a vincere è stato Ugo Forello, avvocato e fondatore di Addiopizzo, sarà lui il candidato sindaco dei 5stelle a Palermo, sconfitto l’altro candidato, il poliziotto Igor Gelarda.
Forello è il candidato su cui fin da subito ha puntato l’ala grillina passata indenne dall’inchiesta sulle firme false a Palermo, guidata dal deputato regionale Gianpiero Trizzino.
Su 590 iscritti ai 5stelle che hanno votato, Forello ha ottenuto 357 preferenze, Igor Gelarda 233. La composizione della lista dei candidati al consiglio comunale è chiusa e risulta composta da 27 candidati, e non da 40 numero massimo consentito, per effetto dell’alternanza uomo-donna previsto dalla doppia preferenza di genere della legge elettorale per gli enti locali in Sicilia, a tal proposito lo staff del Movimento ha chiesto alle attiviste palermitane di farsi avanti per rimpinguare la lista.
Gelarda prende atto della sconfitta: “Ragazzi ringrazio tutti per questa splendida esperienza delle comunarie. La rete ha scelto che il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Palermo sia Ugo Forello, al quale andrà da subito il mio pieno appoggio è il mio totale sostegno. A carico di tutti coloro che vogliono che Palermo cambi, sta l’onere di sostenere la nostra squadra impegnata per espugnare Palazzo delle Aquile”.
Forello, iscritto al Movimento dal 2014 è avvocato e uno dei fondatori di Addiopizzo, ha partecipato ai tavoli tecnici di lavoro sui beni comuni e fondi comunitari e quello su appalti, trasparenza e anticorruzione. “Sento il dovere di ringraziare tutti gli attivisti palermitani per la grande fiducia manifestata nei miei confronti”, sono le prime parole del candidato sindaco dei 5 stelle”.
“Essere scelto dai cittadini come candidato sindaco della nostra amatissima Palermo è un onore e in questo momento sono davvero emozionato per la responsabilità di cui avete investito me e tutti gli altri candidati al consiglio comunale – dice Forello – vorrei ringraziare tutti i Meetup di Palermo per il lavoro svolto soprattutto in questi ultimi mesi e per aver creduto fino alla fine in questo percorso. Un pensiero a Igor Gelarda, che con me ha affrontato la selezione finale. Sono consapevole che già tanto è stato fatto, ma sono altrettanto certo che la vera partita comincia adesso. Il Movimento 5 Stelle si aprirà ancora di più al territorio, chiedendo il contributo a tutti i palermitani che vorranno farsi protagonisti di un cambiamento culturale, sociale ed economico della nostra città”.
Si chiude così la sofferta fase delle Comunarie, caratterizzate dalla protesta dei deputati nazionali, alcuni dei quali indagati per le firme false, e dal ritiro di numerosi candidati, sia dalla corsa a sindaco (Giulia Argiroffi, Tiziana Di Pasquale, Giancarlo Caparrotta), sia dalla lista. Alcuni ritiri motivati da scelte personali, altri in polemica con “quello che è diventato oggi il Movimento”.
A tal proposito Giancarlo Cancelleri, incaricato da Davide Casaleggio a sovrintendere alle Comunarie che rischiavano di saltare per il caso firme false e per le divisioni interne, lancia un appello all’unità del Movimento: ” Forello è il risultato di una selezione iniziata quasi un mese fa e che ha visto “gareggiare” più di 100 candidati, ma adesso c’è una città da ricostruire e servirà l’aiuto di tutti. Palermo è magnifica, e sono convinto che questa squadra sarà in grado di farla rinascere. Avanti tutta”.
A Palermo Forello ha ideato e fondato il portale Cosa Libera, un motore di ricerca open source informatico ed interattivo che raccoglie le sentenze emesse dal 2005 fino ad oggi, per fatti di mafia commessi nel territorio di Palermo e provincia ed è uno degli ideatori e fondatori di Addiopizzo, della quale è stato presidente negli anni 2005-2006 e 2011-2013 e socio fino al 2015. Per questa associazione è stato promotore di diverse iniziative: dall’organizzazione della annuale festa “Pizzo Free”, alla cura e diffusione del consumo critico antiracket, dall’elaborazione della campagna dei beni comuni vs Cosa Nostra alla cura della qualità del consenso e alla diffusione di una cultura che favorisca il voto libero e consapevole.
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