Uccide sorella disabile,Lei in una lettera: ”L’ho chiesto io”

Palermo, 1 nov. (Adnkronos/Ign) – Uccide la sorella disabile e si toglie la vita gettandosi dal sesto piano. E’ accaduto in via Alberico Albricci, alla periferia di Palermo. L’uomo, Francesco Puccio, …

Palermo – Uccide la sorella disabile e si toglie la vita gettandosi dal sesto piano. E’ accaduto in via Alberico Albricci, alla periferia di Palermo. L’uomo, Francesco Puccio, aveva 58 anni, la sorella Giuseppina 62. Sul posto polizia, carabinieri, vigili del fuoco e il medico legale.

I vigili del fuoco che hanno fatto irruzione nell’abitazione hanno trovato la donna con un sacchetto di plastica in testa e ferite di arma da taglio. Ha lasciato una lettera d’addio in cui scagiona il fratello. “Sono stanca di vivere – si legge nella lettera – Per questo ho chiesto a mio fratello di aiutarmi a uccidermi. Lui non c’entra niente”.

La donna avrebbe tentato di uccidersi tagliandosi le vene delle braccia con due coltelli. Ma non riuscendo a togliersi la vita ha chiesto al fratello di aiutarla. E lui, per la disperazione, si ‘ gettato dal balcone.

A dare l’allarme ‘ stato un bambino di 9 anni. Mentre giocava a pallone nel cortile del condominio ha visto piombare sul selciato il corpo dell’uomo. Il bambino si ‘ subito messo a gridare ed ha chiamato la madre, incinta di 6 mesi, che per lo choc ‘ svenuta ed ‘ stata subito portata in ospedale.

I due fratelli erano persone molto riservate, come raccontano i vicini di casa. “Noi abitiamo accanto a loro al sesto piano – racconta una donna – e in 18 anni che vi abito li ho visti tre volte soltanto. Non avevano vita sociale. Non solo lei che era disabile ma anche il fratello che era bancario”.

La donna, laureata, secondo quanto raccontano sempre i vicini di casa, dopo la laurea avrebbe avuto problemi psichici, forse dovuti a un forte esaurimento nervoso. Con il passare del tempo si sono aggiunti anche problemi fisici tanto che negli ultimi anni era costretta sulla sedia a rotelle.

“Dopo aver dato l’allarme – racconta un altro vicino di casa, Giorgio T. – abbiamo atteso l’arrivo della polizia ma non rispondeva nessuno nel loro appartamento. Cos’ abbiamo subito chiamato i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta”.

Sulla scena dell’omicidio-suicidio sono arrivati due cugini delle vittime, disperati per quanto accaduto. Grida strazianti quando hanno saputo che l’uomo prima di togliersi la vita ha ucciso la sorella disabile.