Migranti tutti sbarcati dalle navi Ong, ma il governo non cambia posizione

Termina con lo sbarco di tutti i migranti il braccio di ferro tra le navi Ong Geo Barents e la Humanity One e il governo a Catania.

La svolta quando ispettori del ministero della Salute sono nuovamente saliti a bordo della prima per rivalutare la situazione, dopo che Medici senza frontiere aveva segnalato le difficili condizioni dei 212 migranti rimasti sulla nave.

Al termine si è deciso che il loro stato di salute era incompatibile con la permanenza a bordo e sono stati fatti scendere tutti. Notizia accolta con grande gioia e pianti d’esultanza per la fine di una lunga attesa. “Torneremo subito in mare a salvare vite”, annuncia il capo delegazione Juan Matias Gil. Il team medico in serata si è trasferito sulla Humanity 1 per svolgere le stesse visite a chi è rimasto a bordo.

E’ un grande sollievo soprattutto per “loro noi siamo stanchi ma sono loro che hanno bisogno di cura. C’è una grande gioia a bordo. Da qui non si sente ma vi assicuro che sono molto felici. Persone che piangono e urlano di gioia”. Lo ha detto il capodelegazione di Medici senza frontiere, Juan Matias Gil annunciando l’imminente sbarco di tutti i migranti dalla Geo Barents.

Slogan, applausi e grande feste di gioia. Così gli attivisti presenti accanto al molo 10 del porto di Catania hanno accolto la notizia dello sbarco di tutti i migranti che si trovavano sulla Geo Barents. “Scendono tutti, scendono tutti…” Ha urlato uno di loro, dando il via alla festa

Ma la premier Giorgia Meloni insiste sulla posizione del governo: “in tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo governo non tradirà la parola data”.

La Ocean Viking, bandiera norvegese, della Ong francese Sos Mediterranee, è diretta invece a Marsiglia. La decisione di Parigi di accoglierla arriva dopo un colloquio ieri sera tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron.