Cronaca

Tutti a casa, senza scuse: le nuove restrizioni previste dal decreto

Tutti a casa. Ieri sera, in diretta televisiva, il Primo Ministro Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo decreto ministeriale volto al contrasto del Coronavirus.

Le nuove misure vanno ad aggiungere un’altra serie di limitazioni, riducendo il numero delle attività commerciali che possono rimanere aperte.

Soltanto i negozi di alimentari, o di altri beni essenziali come farmacie e pompe di benzina, potranno continuare la loro attività.

Chiunque per necessità si debba allontanare del proprio domicilio dovrà farlo per un motivo di necessità, portando con se un’autocertificazione da produrre in caso di controllo. Scarica qui l’autocertificazione.

Leggi qui il testo integrale del DECRETO.

Tutti a casa, cosa prevede il nuovo decreto ministeriale

Secondo il premier, questo inasprimento delle misure di contenimento è assolutamente necessario a questo punto. Il Governo ascolta quindi l’appello di diversi governatori regionali, tra cui Nello Musumeci, che negli ultimi giorni avevano chiesto a gran voce un intervento massiccio in questa direzione.

Nelle regioni del Sud la situazione è stata resa ancora più preoccupante dal rientro di tanti studenti e lavoratori fuori sede partiti da Lombardia e Veneto. Secondo l’assessore alla Salute Ruggero Razza, intervenuto ieri sera la programma Agorà di Rai Tre, sono oltre 20.000 le persone rientrate in Sicilia che si sono registrate sul portale messo a disposizione dalla Regione.

Per evitare il rischio di diffusione del Coronavirus anche nelle regioni meno colpite fino ad ora, il nuovo decreto impone quindi a livello nazionale la chiusura della maggior parte delle attività commerciali.

Rimarranno chiusi centri commerciali, parrucchieri, ed estetisti

È stata decisa dal Governo la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio. Parruccherie, botteghe di artigiani, e negozi di vestiti, attività “salvate” dai precedenti decreti, dovranno quindi tenere le saracinesche abbassate. Rimangono attivi soltanto i punti vendita di generi alimentari, sia di piccole che di grandi dimensioni come i supermercati. Dovranno però garantire in ogni caso l’ingresso contingentato ed il rispetto della distanza di sicurezza tra persone di almeno un metro.

Conte ha voluto rassicurare la popolazione sul fatto che i rifornimenti ai supermercati non verranno interrotti, e che quindi non è assolutamente necessario fare scorta di beni alimentari e non.

Se fino ad adesso bar e ristoranti potevano lavorare fino alle ore 18, adesso dovranno rimanere chiusi. È consentita però la consegna a domicilio, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Rimarranno aperti e funzioneranno regolarmente le edicole, e i tabaccai. Sospesi i mercatini rionali all’aperto, dato che non è possibile contingentare l’ingresso delle persone. Le farmacie saranno operative senza restrizioni di orario. La Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Federfarma, ha anche attivato un servizio di consegna a domicilio gratuito per soggetti over 65 non autosufficienti. Il servizio è disponibile giorno e notte al numero verde 800 065510.

Il decreto non provvede invece la sospensione dei servizi bancari o postali, la cui attività andrà avanti.

Incentivate le modalità di lavoro a distanza

È assolutamente sconsigliato uscire di casa, tranne per i casi assolutamente necessari come assistere parenti in difficoltà o andare a lavorare. Il decreto incentiva però l’adozione da parte delle imprese di modalità di lavoro agile a distanza, anche per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, e la sospensione dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione. Il governo ha chiesto di procede alle operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando forme di ammortizzatori sociali.

Questo l’elenco delle attività che potranno rimanere aperte secondo quanto stabilito dal Dpcm #Restiamo a casa

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature
  • per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e
  • termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • FarmacieCommercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Le misure adottate dal Comune di Palermo, verrà sospesa la ZTL

Il sindaco Orlando ha dato disposizione di sospendere la ZTL fino al 3 aprile, o comunque fino alla durata delle misure restrittive decise dal Governo nazionale.

“Nel momento in cui un nuovo provvedimento del governo impone restrizioni rigidissime alla mobilità personale anche in ambito urbano – afferma Orlando – limitando gli spostamenti soltanto a quelli strettamente necessari per lavoro, salute ed esigenze personali non rinviabili, è evidente che si determinerà un drastico calo del traffico cittadino e quindi viene meno l’esigenza della zona a traffico limitato.”

La sospensione entrerà in vigore dopo la pubblicazione della ordinanza, prevista venerdì.

La Rap si occuperà invece della sanificazione delle strade cittadine. Ieri ha iniziato dalle vie del centro, e ogni notte continuerà negli altri assi viari delle diverse zone della città.

Antonino Clemente

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