Turismo: a Sciacca presenze straniere fino ad ottobre inoltrato
SCIACCA. Turismo straniero boom a Sciacca. Oltre ai numeri positivi della scorsa primavera, ci sono anche quelli altrettanto buoni della coda estiva e di ottobre. Sono le strutture turistiche cittadine ad evidenziare questo aspetto positivo, fino ad oggi privilegio dei “colossi” Verdura Resort e Mangia’s.
Un dato, quello dell’aumento delle presenze straniere, in linea con quello regionale visto che secondo le cifre fornite nei giorni scorsi da Confecommercio su elaborazione dei dati dall’Istat, gli stranieri, in Sicilia, al 31 agosto hanno fatto registrare arrivi pari a 2.030.694 e presenze per 6.428.084 a fronte, rispettivamente, di 815.228 (arrivi) e 2.706.310 (presenze) riferito allo stesso periodo del 2022. Il riscontro arriva da operatori turistici che sorgono nel centro abitato. Ci sono prenotazioni fino a novembre, in particolare di stranieri. Numeri che incrementeranno i dati del 2022.
Ezio Bono, rappresentante cittadino di “AgrigentoExtra” e amministratore di Bono Vacanze, terzo gruppo turistico locale dopo Verdura e Mangia’s, parla della necessità di puntare concretamente sulla destagionalizzazione dell’offerta, e non solo a parole. “Le prenotazioni di settembre, ottobre e novembre – dice Bono – ci permetteranno di superare le presenze dello scorso anno e ci collocano tra le prime strutture del territorio provinciale”.
Bono promuove il turismo destagionalizzato e torna ad invitare il settore e le autorità istituzionali a favorire le presenze anche in altri periodi dell’anno: “Noi abbiamo tramutato in realtà la destagionalizzazione dell’offerta attraverso un ripensamento della proposta – dice – il nostro progetto si è arricchito due anni fa di un’offerta enogastronomica e del benessere, quest’anno anche della mezza e della pensione completa e dell’autonoleggio. Ovvero più qualità nei servizi e redistribuzione dei flussi su periodi diversi. C’è un potenziale di crescita sul quale occorre avere il coraggio di investire – aggiunge – come accade ad esempio a San Vito Lo Capo, che propone a settembre un grande evento senza pensare alla concomitanza con la scuola”.
Poi un messaggio a chi ritiene che l’estate finisca ad agosto: “I servizi devono esserci tutto l’anno, soprattutto a settembre, ottobre e novembre. Già oggi dobbiamo programmare quella del 2024, pensando ad esempio che il prossimo anno Pasqua arriva a fine marzo e c’è la grande opportunità di avere flussi turistici in anticipo”.