È costante l’impegno della Polizia di Stato per prevenire e contrastare il diffuso fenomeno delle truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani. Negli ultimi giorni, diversi truffatori sono stati arrestati o denunciati in varie località italiane dopo aver compiuto i loro inganni.
Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi casi della cosiddetta truffa del finto nipote o del finto avvocato. Il modus operandi tipico prevede una telefonata all’anziano da parte di un sedicente avvocato che racconta come un parente stretto, come un figlio o un nipote, sia stato coinvolto in un incidente e necessiti urgentemente di una somma di denaro per evitare problemi legali. La vittima, turbata dalla telefonata e spesso confusa dalla comunicazione disturbata, crede alla storia e consegna il denaro contante a un emissario inviato a casa dal finto avvocato, che in realtà è un complice.
Anche in provincia di Enna, nei primi giorni di luglio, una persona anziana ha denunciato di essere stata vittima di truffa da parte di una sconosciuta. La vittima, dopo aver ricevuto una telefonata anonima in cui veniva falsamente avvisata che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale, ha consegnato alla truffatrice, che nel frattempo si era presentata a casa, una somma di denaro per risolvere il presunto contenzioso.
Invitiamo tutti a fare attenzione quando si viene contattati da sconosciuti che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. Anche al minimo dubbio, è importante contattare la Polizia. Durante il periodo estivo, il rischio di truffe aumenta a causa del parziale svuotamento delle città. La Polizia di Stato è sempre presente e, in caso di dubbi sulle persone che si incontrano o che cercano di entrare in casa, è bene telefonare al 113 o al Numero Unico di Emergenza 112.
Parlate con i vostri anziani, familiari o vicini di casa, e metteteli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi. Se qualcuno rimane vittima di una truffa o di un furto, è fondamentale denunciare l’accaduto immediatamente, permettendo alle Forze dell’ordine di indagare e prevenire ulteriori raggiri, assicurando alla giustizia i responsabili.
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