Questa mattina, oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale di Trapani hanno eseguito 14 misure cautelari personali, emesse dai Tribunali di Marsala e Trapani su richiesta della Procura Europea – sede di Palermo – e della Procura di Marsala, nei confronti di noti esponenti politici della provincia di Trapani, attualmente o precedentemente in carica a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale.
Parallelamente, nelle province di Trapani e Palermo si stanno svolgendo numerose perquisizioni domiciliari e locali per raccogliere ulteriori prove e riscontri investigativi.
Le operazioni fanno parte di un’indagine complessa condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, sotto la direzione della Procura Europea e della Procura di Marsala. L’indagine ha portato alla luce diversi reati, tra cui truffa aggravata per ottenere fondi pubblici, corruzione, malversazione e operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio.
Il principale organizzatore dei crimini è un ex Senatore della Repubblica ed ex Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, coadiuvato da altri esponenti politici locali e regionali, tra cui un dirigente del Movimento per l’Autonomia (MPA) e del movimento V.I.A. (“Valori, Impegno, Azione”). Il gruppo ha utilizzato fondi pubblici per arricchimenti illeciti e per rafforzare il movimento V.I.A., con l’obiettivo di ampliare la propria influenza in vista delle future elezioni.
Tramite gli enti CE.SI.FO.P., I.R.E.S. e l’Associazione Tai, gli indagati hanno ottenuto indebitamente oltre 8,7 milioni di euro dal Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per progetti e corsi di formazione, molti dei quali non realizzati. Di questi fondi, circa 800.000 euro sono già stati utilizzati per spese personali e attività elettorali, e altri 2,5 milioni erano in procinto di essere erogati. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 1 milione di euro e bloccato gli 8 milioni residui.
L’indagine ha inoltre rivelato che sei politici locali, tra cui quattro attuali consiglieri comunali di Marsala e Custonaci, insieme ai loro familiari, hanno ottenuto o ricevuto promesse di incarichi lavorativi presso gli enti coinvolti, in cambio del loro sostegno politico.
In totale, 24 persone risultano indagate per truffa aggravata, malversazione e riciclaggio, inclusi altri sei politici con cariche in vari comuni della provincia di Trapani.
Questa operazione sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nella protezione degli interessi economici dell’Unione Europea e nel presidio della legalità all’interno della pubblica amministrazione.
200 euro di multa se non lo porti con te in auto. Una riforma che…
Chi preleva contanti al bancomat paga una “tassa”, spesso senza neanche rendersene conto. I costi…
Anche senza laurea si può svolgere un lavoro che permette di avere un ottimo stipendio…
Questo metodo potrebbe aiutare molte persone per 'scaricare' le tasse. Scaricare le tasse è essenziale…
C'è un unico caso in cui puoi decide di andare in pensione continuando comunque a…
Si tiene oggi a Palermo la ventinovesima maratona. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della…