Treno Palermo Aeroporto. Dopo annunci, rinvii, ritardi, finalmente ci siamo. E’ partito questa mattina dalla Stazione Centrale alle 6.05 la prima corsa che d’ora in poi collegherà Palermo all’Aeroporto Falcone e Borsellino.
“Abbiamo mantenuto l’impegno, scongiurando che l’opera restasse l’ennesima incompiuta con un danno enorme per i cittadini. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto che consente l’entrata in funzione di un servizio essenziale non solo per la città di Palermo, ma per tutta la Sicilia occidentale”. Ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando il riavvio del collegamento ferroviario – dopo tre anni e mezzo – tra la stazione Notarbartolo e l’aeroporto Falcone-Borsellino”.
“Nel contempo – continua il presidente Musumeci – insieme all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone abbiamo chiesto a Rfi il mantenimento degli impegni per accelerare la conclusione di altre opere ferroviarie strategiche per la nostra Isola: l’apertura immediata del cantiere per la linea Bicocca-Catenanuova e il proseguimento della Ogliastrello-Castelbuono».
La prima corsa del treno “Jazz” diretto all’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi sarà alle ore 6.05 ultima partenza da Punta Raisi per la città alle 21,52. Prevista una corsa da 5,90 euro ogni mezz’ora che collegherà la stazione centrale e l’aeroporto Falcone e Borsellino in un’ora e 11 minuti oppure, nel caso più breve in 56 minuti, servendo le fermate Centrale, Guadagna, Vespri, Orleans, Lolli, Notarbarloto, Francia, San Lorenzo, La Malfa, Cardillo-Zen, Tommaso Natale, Sferracavallo, Isola delle Femmine, Carini Torre Ciachea, Carini e Piraineto.
Si attendeva l’approvazione piani di emergenza e soccorso da parte dell’ Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, che riguardano le gallerie Notarbartolo, Francia, San Lorenzo e Tommaso Natale del passante ferroviario, necessari per l’apertura della tratta ferroviaria. In queste settimane Trenitalia aveva messo ha disposizione un servizio sostitutivo di autobus.
Molti i rinvii, la prima data era il 9 agosto, poi posticipata al 9 settembre anche quella volta tutto rimandato proprio a causa della mancanza dei piani propedeutici all’autorizzazione da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie arrivata ieri pomeriggio. Un’accelerazione si è avuta infine il 26 settembre scorso quando il prefetto Antonella De Miro aveva messo attorno a un tavolo oltre 20 rappresentanti degli enti coinvolti, tra cui i vertici e i tecnici di Rfi, le forze dell’ordine, 118, Protezione civile, Comune di Palermo per la concertazione e la definizione dei piani.
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