Tre giorni in zona rossa, ma Palermo rischia di restarci: troppi contagi

I dati su Palermo e in generale su tutta l’Isola sono sconfortanti. Solo ieri, nelle regione sono sono registrati  1.282 nuovi contagi numeri che portano il tasso di positività al 12,4%. Di questi 511 sono concentrati nell’area metropolitana di Palermo (1203 casi in 3 giorni).

Nella provincia di Palermo, l’incidenza è di 214 casi ogni 100mila abitanti, molto a rischio e, a un passo dalla zona rossa che scatta automaticamente con 250 casi ogni 100mila abitanti. Non a caso ieri il sindaco Leoluca Orlando ha definito il quadro generale “estremamente preoccupante”.

Da domani, e fino a lunedì compreso, scatta la zona rossa in tutta Italia, ma il timore è che Palermo possa restarci a causa dell’impennata dei contagi degli ultimi giorni.

Secondo i dato diffusi dalla Fondazione Gimbe che monitora i dati del contagio, in Sicilia nella settimana 24-30 marzo si registra un peggioramento dell’indicatore dei “casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” mentre si attesta una diminuzione dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. Le zone rosse sul territorio regionale sono 28, l’ultima è stata decisa ieri sera e si tratta di Mazzarino in provincia di Caltanissetta.

Per oggi è atteso il responso del consueto monitoraggio settimanale nazionale sulla pandemia che decide eventuali cambi di colore nelle Regioni.

Il commissario straordinario Renato Costa lancia l’allarme sulla movida e sulle riunioni in famiglia: “La gente si incontra in numero superiore alla soglia consentita – dichiara – gli assembramenti all’aperto mi fanno paura, ma a farmi più paura sono le riunioni al chiuso”.

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