La Commissione europea ha preso atto dei dati forniti dalla Regione Siciliana e dal Ministero delle infrastrutture e ha mantenuto all’interno della lista dei nodi principali della rete trans europea dei trasporti, il collegamento tra Napoli e Palermo, che faceva parte del vecchio corridoio uno. La prima bozza della rete, presentata il 29 giugno nel contesto del bilancio comunitario 2014-2020, aveva infatti sostituito il tracciato Napoli-Palermo che faceva parte dei 30 progetti prioritari della rete TEN-t, con un nuovo collegamento Napoli-Bari che poi, attraverso una inedita via del mare, avrebbe dovuto collegare La Valletta. Il presidente Lombardo, che era stato immediatamente informato dall’esperto regionale che segue le politiche europee a Bruxelles, ha attivato il dipartimento Affari internazionali ed europei, per coordinare “una intensa attivita’ di pressione sulle istituzioni italiane comunitarie – ha sostenuto – e per ottenere la revisione della proposta, prima che diventasse definitiva, con l’approvazione del plenum della Commissione europea”, che era da tempo programmata per la giornata di oggi. Lombardo ha ripetutamente scritto al Presidente della Commissione Europea, Jose’ Manuel Barroso, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, al Commissario ai trasporti Siim Kallas e al Ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, per “sollecitare una presa di posizione politica”. Parallelamente, il Dipartimento ha coinvolto in sede tecnica le ferrovie dello Stato, la Societa’ del ponte sullo Stretto di Messina, la Regione Calabria il ministero delle Infrastrutture e perfino il ministero dei Trasporti maltese. Al direttore generale della Dg Trasporti, a Bruxelles, il 20 settembre, “e’ stato presentato – ha specificato il presidente della Regione siciliana – un vero e proprio dossier che conteneva i dati aggiornati sulla dimensione e la natura dell’area metropolitana di Palermo, insieme alle notizie tecniche sugli investimenti attuati e in appalto, sulla direttrice Napoli-Reggio Calabria-Palermo”. Sono stati forniti anche dati aggiornati sul movimento delle merci e dei passeggeri dei porti e degli aeroporti siciliani. “Una particolare attenzione – ha sottolineato Lombardo – e’ stata attribuita al porto di Augusta che e’ al centro di una grande fase di ristrutturazione e che e’ destinato a divenire il piu’ importante hub commerciale del Mediterraneo”. Mentre il Presidente Lombardo, sosteneva queste tesi dinanzi al Ministro degli affari esteri, Franco Frattini e al Ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, queste stesse argomentazioni, venivano ribadite in Danimarca, il 29 settembre, dall’assemblea generale delle regioni periferiche e marittime d’Europa, che hanno fatto proprie le argomentazioni della Sicilia, inserendole nella dichiarazione politica finale. Il 29 settembre al Consiglio dei ministri europei dei trasporti, in Lussemburgo e venerdi’ scorso, 14 ottobre, il vice ministro dei trasporti, Roberto Castelli, ha ribadito che per il governo italiano l’inserimento della Sicilia e della Calabria nel nuovo corridoio 5 e’ sia tecnicamente che politicamente prioritario. Questa stessa posizione e’ stata ufficializzata dall’intero governo, che ha modificato il DPEF mandato alle Camere inserendo in termini di assoluta priorita’ il percorso Nord-Sud, che fa parte integrante del documento approvato. ga/idn 191825 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)
Quando ci eravamo finalmente abituati alle nuove modalità di pagamento, ci tolgono il bonifico, si…
Sono già stati truffati milioni di italiani. Allarme cartella esattoriale: chiama l'avvocato L'ordinanza 24616 del…
Vendi questo CD e inizia a pensare a dove investire tutti i tuoi soldi. Vale…
Cancellato definitivamente il programma di Antonella Clerici, pur essendo amatissimo, i vertici hanno deciso diversamente. …
Il Bonus Natale 2024 è un importante contributo che aiuta i lavoratori. Ecco tutto quello…
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…