Trapani, ATO Terra dei Fenici. Il Sindaco: “I nodi vengono al pettine e mi fa piacere che finalmente il sindaco di Erice se ne sia accorto”
31 Gennaio 2012 – “Leggo con piacere che il Sindaco di Erice si è finalmente accorto delle disfunzioni dell’ATO “Terra dei Fenici”, di cui fu tra i più accaniti sostenitori perché entrasse in funzione il più presto possibile”. Il Sindaco di Trapani Girolamo Fazio interviene sul recente scontro tra i…
31 Gennaio 2012 – “Leggo con piacere che il Sindaco di Erice si è finalmente accorto delle disfunzioni dell’ATO “Terra dei Fenici”, di cui fu tra i più accaniti sostenitori perché entrasse in funzione il più presto possibile”. Il Sindaco di Trapani Girolamo Fazio interviene sul recente scontro tra il Comune di Erice e l’ATO Terra dei Fenici ed aggiunge: “Quando, anni fa, evidenziavo che il sistema sarebbe stato fallimentare e che le ricadute sui cittadini sarebbero state pesantissime sono rimasto inascoltato. Era fin troppo evidente il risultato che oggi la Corte dei Conte rende noto e che l’ATO di Trapani, al pari degli altri ATO, avrebbe rappresentato solamente l’ennesimo carrozzone, determinando un costo aggiuntivo a carico dei cittadini, con vantaggi praticamente inesistenti. Era evidente, ma in quella fase sono prevalsi altri interessi, come per esempio quello di “liberarsi” degli LSU dei Comuni, “scaricandoli” sull’ATO”.
“La scure della Corte dei Conti sulla gestione dell’ATO trapanese, che passa dai circa 300 mila euro di debiti nel 2007 (dato già di per se’ anomalo visto che allora l’ATO non svolgeva alcuna attività) agli oltre sette milioni di euro di debiti nel 2009 conferma che il sistema ATO è fallimentare. Bisogna vedere quali dei vantati crediti per sei milioni di euro sono realmente esigibili. Il milione e passa di euro del Comune di Erice? Mi pare improbabile ed è appena il caso di evidenziare che se tale somma non potrà essere recuperata, il debito contratto dall’ATO con l’Aimeri sarà pagato dagli altri Comuni”.
Infine, il Sindaco Fazio evidenzia che “per quanto riguarda la tassa dei rifiuti, non bisogna creare confusione ai cittadini e bisogna, correttamente, fare confronti tra dati omogenei: quindi, verificare qual è la tassa che si paga negli altri Comuni con la raccolta differenziata – indipendentemente dal metodo scelto per tale raccolta – e quale la tassa che si paga a Trapani con la raccolta differenziata. Ebbene, a Trapani la tassa è suddivisa in questo modo: € 2,45 mq. (ECA – MECA e tributo speciale comprese) per chi non fa la raccolta differenziata; per chi fa la raccolta differenziata (con conferimento all’isola ecologica) ed ha raggiunto un quantitativo dai 100 ai 200 chilogrammi la tassa è € 1,71/mq, per chi supera invece i 200 chilogrammi, la tassa è di € 1,47/mq. Noi abbiamo scelto un sistema di incentivi e produciamo differenziata vera, l’ATO ha scelto un’altra strada e, a leggere i dati dei ricavi – davvero irrisori – non mi pare che stia dando grandi risultati”.
(Comune Trapani)