Traghetto guasto, Lampedusa e Linosa rimangono senza collegamenti
Traghetto guasto. Ieri notte un guasto al motore destro ha obbligato il traghetto “Lampedusa” a rientrare a Porto Empedocle, lasciando l’arcipelago delle Pelagie senza collegamenti con la Sicilia.
Traghetto guasto, odissea per i 112 passeggeri
Il mezzo era salpato alle ore 23 verso l’arcipelago. Avrebbe dovuto fare tappa a Linosa, per poi dirigersi verso Lampedusa. Dopo cinque ore di navigazione si è verificata un’avaria al motore, e il traghetto è stato costretto a invertire la rotta e tornate a Porto Empedocle.
Nel mezzo si trovavano 112 passeggeri e una ventina di automezzi commerciali. La motonave è riuscita a ormeggiare a Porto Empedocle soltanto dopo le 4.
Il traghetto “Lampedusa” lo scorso 17 agosto aveva sostituito la motonave “Sansovino”, dopo che questa aveva perso il portellone centrale durante il disormeggio da Linosa.
Claudio Fava: “Rescindere contratto con la Sns”
Secondo il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava la Regione dovrebbe pensare alla rescissione del contratto con compagnia di navigazione Sns.
“Il collegamento marittimo con le isole pelagie è un disastro. Tra navi inadeguate, portelloni che si rompono, avarie e ritardi, i danni alla comunità di Lampedusa e Linosa sono ingenti. E questo proprio nel periodo più delicato della stagione turistica. Per non parlare dei problemi di approvvigionamento dei residenti. La Regione siciliana, che finanzia abbondantemente la compagnia di navigazione Sns, intervenga immediatamente per accertare la situazione e verificare l’effettivo rispetto della convenzione, dei diritti dei passeggeri e della sicurezza”.
Secondo Fava, che questa mattina ha presentato una interrogazione urgente sulla vicenda, è “giunto il momento che il Governo regionale svolga il proprio compito di controllo fino in fondo e senza sconti. Anche ipotizzando la rescissione del contratto con la Sns”.
Falcone: “Tra le ipotesi sul tavolo la rescissione del contratto con la Siremar”
Arriva anche la dichiarazione dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, in merito ai ritardi nei collegamenti marittimi tra Sicilia e Pelagie.
“Fermo restando che la nave Lampedusa è stata riparata e che la situazione, dalle 20 di oggi, sarà tornata alla normalità, il nuovo allarme lanciato dal sindaco Totò Martello ci vede molto attenti nel raccogliere e fare nostre le preoccupazioni degli abitanti delle Pelagie”.
“La Siremar, società controllata da Caronte & Tourist che attinge al finanziamento pubblico dello Stato e della Regione Siciliana – aggiunge Falcone – deve porre fine una volta per tutte alle criticità lamentate sui collegamenti con Lampedusa e Linosa. Ecco perché, comunque, i disservizi della società di navigazione sono già stati pesantemente sanzionati dalla Regione con penali che superano il milione e mezzo di euro.
Ma a questo punto non escludiamo, ove fosse necessario di fronte la ripetersi delle inadempienze, che il Governo Musumeci possa valutare la rescissione del contratto come una delle soluzioni sul tavolo. In ogni caso – sottolinea Falcone – abbiamo già avviato tutte le procedure per bandire la gara per il nuovo naviglio cosicché, già entro la primavera del 2021, possano entrare in servizio quelle navi più moderne ed efficienti attese da anni”.