Tonnara di Favignana riapre i battenti dopo dodici anni

Tonnara di Favignana. Inattiva da 2007 la Tonnara di Favignana ha finalmente  aperto i battenti e calato le reti in mare. Grazie al doppio percorso, iniziato  prima con il riconoscimento della tonnara con finalità turistica e poi con la  tonnara produttiva e attraverso il decreto sulla Campagna di pesca, che assegna  alla Tonnara una quota indivisa di 84,69 tonnellate, finalmente, si potrà dar  luogo al decollo produttivo della tonnara, reso possibile anche grazie alla  storica famiglia Castiglione, che le restituirà l’appellativo di “Regina del Mare”.

“Attraverso un programma dettagliato, sarà possibile integrare tutte le  componenti di carattere produttivo, ambientale, turistico, culturale,  antropologico e storico, perché, come abbiamo più volte ribadito, per noi il  tonno non è solo un prodotto ittico ma è una civiltà, la tonnara, poichè  consente di recuperare le conoscenze, le tradizioni e consentirà di  destagionalizzare il turismo locale e trasferire a alle giovani generazioni il  recupero di questa tradizione e il sapere legato alla trasformazione del tonno rosso“.

Lo afferma l’Assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera, che questa mattina ha presieduto una seduta straordinaria del  Consiglio regionale della Pesca, che il governo Musumeci ha tenuto proprio nell’ Isola delle Egadi.

Tonnara di Favignana, tavolo tecnico per il rilancio dell’impianto

Tra le iniziative messe in campo dall’Assessorato, la  costituzione di un tavolo tecnico misto tra Regione, Dipartimento della Pesca  Mediterranea e comune di Favignana, che coinvolge tutte le Associazioni del  mare, le istituzioni di ricerca, la Guardia Costiera di Trapani, l’ISPRA,  Lega  Ambiente, l’osservatorio delle politiche turistiche del mediterraneo, i tre  Assessorati di riferimento per il tonno (Beni Culturali,  Territorio e  Ambiente, turismo), affinchè ognuno contribuisca con il proprio segmento storico, ambientale e culturale al rilancio di questo straordinario e indiscusso impianto.

Tra le tante iniziative in ambito ittico è in corso di  pubblicazione la graduatoria definitiva dei bandi FEAM, scaduti lo scorso  febbraio e il disegno di legge “Sicilia Pesca Mediterranea”, che è ormai giunto  alle battute finali e per le quali si attende il voto finale dell’Aula.

All’interno dello stesso sono previste le cosiddette “rotte del tonno rosso”, un  progetto ambizioso, che ci auguriamo che, com’è avvenuto per le “strade del  vino”, possa portare alla realizzazione di comitati locali per la  valorizzazione di questo prodotto in chiave turistico ambientale.