TIR uccide manifestante, il primo morto sulla coscienza del governo Monti
E’ delle prime luci dell’alba la notizia che mai nessuno avrebbe voluto sentire, un manifestante è stato investito e ucciso vicino ad Asti.
E’ delle prime luci dell’alba la notizia che mai nessuno avrebbe voluto sentire, un manifestante è stato investito e ucciso vicino ad Asti. Secondo le prime informazioni della Polstrada sarebbe stato travolto all’imbocco del casello di Asti Ovest, da un camion guidato da una donna tedesca che non voleva aderire alla protesta.
La donna e’ stata arrestata per omicidio colposo e sentita per quasi due ore dal procuratore capo Vitari e dal sostituto Vincenzo Paone. Intanto i cibi freschi cominciano a scarseggiare ad Ischia e Confcommercio Roma lancia l’allarme per l’esaurimento della benzina nella Capitale. Per ora reggono le scorte di farmaci anche se alcuni problemi si registrano in Sicilia secondo l’Adf, associazione distributori farmaceutici.
Giorni di tensione e proteste, giorni di paure e rabbia sempre crescente, via via che le manovre del governo hanno portato all’esaurimento gran parte delle “categorie” di lavoratori. Tra questi gli autotrasportatori che hanno bloccato prima la Sicilia e adesso tutta l’Italia. L’incidente di oggi confermato da Trasporto Unico, l’organizzazione sindacale che ha indetto la protesta, deve far riflettere sul livello di tensione a cui è stato sottoposto il paese. La coscienza di questo governo forse è pulita ma è ora di chiedersi se ne valesse davvero la pena, se è stato giusto in così breve tempo stravolgere la vita di tutti e portare il pasese ad un tale livello di disagi che possibilmente non sono ne digeribili ne sostenibili con tale “forza d’urto“.