Minacce a sfondo sessuale per telefono, con chiamate o messaggi.
I Giudici della Corte di Cassazione ribadiscono che “è configurabile il tentativo del delitto di violenza sessuale quando, pur in mancanza del contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta dal primo denoti il requisito soggettivo dell’intenzione di raggiungere l’appagamento dei propri istinti sessuali e quello oggettivo dell’idoneità a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale” (Cass. Sent. n. 17717/2022).
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