Tensione al mercato ortofrutticolo, spintoni e sputi verso gli agenti
Tensione al mercato ortofrutticolo. Dopo alcuni giorni di chiusura per le attività di sanificazione necessarie per contrastare la diffusione del Coronavirus, il Comune di Palermo ha autorizzato la riapertura dei cancelli dei mercati generali. Questa notte però, fuori dai recinti di via Montepellegrino, si sono vissuti degli attimi di tensione tra venditori e le forze dell’ordine.
Tensione al mercato ortofrutticolo, tanti i commercianti abusivi che hanno provato ad entrare negli spazi di vendita
Gli agenti della polizia municipale hanno lavorato per far rispettare le misure di sicurezza imposte dai decreti sul Coronavirus. Intanto, l’ingresso al mercato ortofrutticolo doveva essere contingentata, per permettere di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro tra tutti gli operatori. Inoltre, sia compratori che venditori dovevano essere dotati di mascherina. Limitati anche gli orari di apertura degli spazi: l’ingresso è permesso dalle 2 alle 8 del mattino, con turni scaglionati a partire da Concessionari ed ai loro dipendenti forniti entrambi di regolare tesserino di riconoscimento rilasciato dalla direzione.
Secondo quanto previsto dall’ordinanza di riapertura firmata ieri dal sindaco Orlando, solo i possessori di partita IVA potevano essere ammessi all’interno del mercato. Tanti invece i venditori abusivi di frutta e verdura che si sono presentati davanti i cancelli e hanno preteso di entrare e acquistare merce. Sono dovute intervenire allora diverse pattuglie della polizia per disperdere la folla, che nel frattempo aveva iniziato a spintonare e a rivolgere sputi verso gli agenti.
Una situazione di tensione insostenibile, che ha portato alla chiusura anticipata dei padiglioni dell’area di rivendita di frutta e ortaggi. Quanto avvenuto la notte scorsa – dice la polizia municipale – sarà segnalato agli organi competenti: alla prefettura, al questore e al sindaco. Per operare nel pieno rispetto delle norme serve un sistema di controllo per far fronte alla massa di commercianti di Palermo e provincia che oggi si sono riversati nel mercato.