Telecamere contro abbandono illecito rifiuti a Palermo

La polizia municipale comunica di avere visualizzato ed analizzato – nel periodo dal 2 ottobre al 27 novembre 2020 – 1425 fotogrammi nelle aree in cui sono state installate delle telecamere finalizzate al contrasto dell’illecito abbandono di rifiuti solidi urbani e rifiuti ingombranti.

Attualmente, le telecamere sono posizionate in posti diversi scelti in base alla lista delle discariche censite da RAP.

Attraverso i numeri di targa, gli agenti del Nucleo Vivibilità ed Igiene Urbana sono risaliti ai proprietari, contestando loro 963 illeciti amministrativi, in parte già notificati ed altri in fase di elaborazione presso il centro SISPI.

Del totale degli illeciti, 515 sono contestati a cittadini residenti a Palermo. Dopo il capoluogo, destinatari di sommari processi verbali sono stati i cittadini di una settantina di comuni,  soprattutto residenti a Villabate (104 multe), Carini (70) e Misilmeri (47). A doppia cifra anche le multe elevate per residenti di Bagheria (31), Santa Flavia (20), Terrasini (18), Capaci (17), Monreale (13), Bolognetta (11).

Ventiquattro i fotogrammi che hanno permesso di risalire a ditte individuali e/o società responsabili di illeciti penali, con 15 comunicazioni di notizia di reato, mentre per altri 9 casi sono in corso indagini supplementari.

Le sanzioni, in base al regolamento comunale attuale e alla normativa nazionale, vanno da 166 a 1.200 euro per singolo illecito commesso e si possono sommare tra di loro quando contemporaneamente si commettano illeciti diversi.

L’importo totale delle sanzioni riferite al periodo in oggetto è pari a 188.335 euro per quanto riguarda gli illeciti amministrativi, mentre per quanto riguarda quelli penali l’importo è fissato dal giudice. I casi di “recidivi” sono riferiti a ditte o a trasporti di ingombranti.

“Il re è nudo! – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – Il dato di un misero due per cento di conferimenti regolari in alcuni punti chiave della città sarebbe incredibile se non documentato da migliaia di fotografie.

E’ segno di un malcostume diffuso di cui pagano il prezzo i cittadini onesti che conferiscono in modo regolare, che fanno la differenziata.

E’ la conferma della bontà del sistema di sorveglianza e della necessità di ampliarlo e rafforzarlo.

Sono curioso di sapere quanti, fra questi mille che fra pochi giorni si vedranno recapitare a casa le multe o che sono già stati denunciati all’autorità giudiziaria, passano poi il loro tempo a insultare l’amministrazione perché la città è sporca”.

“Un ottimo lavoro – sottolineano gli assessori Fabio Giambrone e Sergio Marino – svolto dalla Polizia Municipale ed in particolare dagli agenti che si occupano di vivibilità ed igiene urbana, grazie alla collaborazione con la RAP.

Un lavoro che speriamo dia i suoi frutti in termini di deterrenza, contro gli incivili che dovranno rispondere amministrativamente ed in ogni sede del proprio comportamento che offende e deturpa la città”.

“Ribadiamo da tempo – afferma il presidente di RAP, Giuseppe Norata – che a Palermo il fenomeno della “importazione” dei rifiuti ha assunto dimensioni insostenibili per la RAP, che si ripercuotono sulle casse ma anche sulla giornaliera organizzazione del lavoro.

Per questo l’azienda ha voluto investire nella videosorveglianza, affidando poi alla Sispi e alla Polizia Municipale la materiale gestione del servizio.

Una collaborazione che speriamo dia i suoi frutti, al di là del valore economico delle sanzioni, in termini di deterrenza contro questo fenomeno gravissimo”.

Per adempiere alla normativa sulla privacy e sulla tutela dei dati, le telecamere registrano su schede di memoria criptate che vengono spedite ad una società incaricata di farne la decriptazione.

Le immagini vengono poi trasmesse direttamente a SISPI che fornisce al nucleo di PM i dati di ciascun illecito (luogo, data, orario e targa rilevabile dalle immagini); sulla correttezza della lettura della targa da parte dei sistemi ottici viene comunque sempre fatta una verifica da parte degli agenti.

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