Teatro Bellini di Palermo riapre a pubblico, un evento storico per la città, un luogo che è anche un simbolo e che con i suoi 350 anni di storia vanta il primato del più antico teatro del capoluogo. Tutta la storia del Teatro Bellini l’abbiamo raccontata qui.
La riapertura è stata resa possibile grazie alla collaborazione della proprietà del teatro con la Cooperativa Turistica Terradamare che da sette anni opera in città nella promozione di monumenti di Palermo, chiese ed edifici storici, organizzando visite guidate diurne e serali.
La Signora Carla Lo Bianco e il marito sono gli attuali proprietari del Bellini, la famiglia Lo Bianco lo ha acquistato nel lontano 1.900: “La riapertura del teatro è per noi una grande emozione – ci spiega la Sig.ra Carla Lo Bianco – e motivo di orgoglio e soddisfazione anche perché siamo riusciti a mantenere la promessa morale che avevamo fatto alla città di Palermo”.
Non solo visita e promozione del teatro come luogo storico e culturale: “Ci stiamo adoperando fin da adesso – continua la Sg.ra Lo Bianco – per potere effettuare alcuni accorgimenti tecnici che ci potranno consentire di rappresentare spettacoli”.
Il ritorno all’attività teatrale avverrà gradualmente, in totale dialogo con la città e con gli artisti che la abitano. Nei prossimi mesi saranno avviate delle call e si valuteranno i progetti che verranno proposti secondo un principio fondamentale: raccontare Palermo con tutte le sue differenze e peculiarità.
L’apertura al pubblico invece è fissata per venerdì 19 aprile, dal week end di Pasqua aprirà le porte al pubblico, con visite assistite tutti i giorni, un infopoint turistico e molte attività.
L’annuncio della riapertura ieri sera alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, della Signora Lo Bianco, all’Avvocato Leandro Tripodi, in rappresentanza della proprietà dello storico teatro, e di Eleonora Lo Iacono a cui è stata affidata la Direzione di Produzione e di Promozione del Teatro.
La proprietà e Terradamare hanno contribuito al riallestimento del teatro per la fruizione pubblica immediata, grazie alla collaborazione con giovani designer, in attesa di un restauro vero e proprio.
Nell’imminente futuro ospiterà visite assistite, visite assistite e spettacoli, mostre, convegni, laboratori d’arte e rassegne.
“Da Teatro-Tempio a Teatro-Museo, si racconterà la lunga storia del teatro più antico della città – spiega nel suo intervento Eleonora Lo Iacono – ultima presenza di struttura teatrale settecentesca di tutta la Sicilia, grazie non solo ai suoi 350 anni e alla promozione di Terradamare, ma anche alla posizione strategica in cui è collocato. Piazza Bellini, in pieno itinerario Arabo-Normanno, a due passi dalla chiesa della Martorana, di San Cataldo, Santa Caterina, piazza Pretoria e a tutti gli splendidi monumenti inseriti nelle due assi principali della città, Via Maqueda e Cassaro, ma anche allo storico Mercato di Ballarò, oggi più che mai importante tappa turistica, quartiere che ha visto muovere i primi passi, sette anni fa, dell’attività turistica della Cooperativa”.
Il primo passo sarà l’apertura di una biglietteria che non sarà un semplice ingresso verso il teatro, ma essa stessa racconterà la città.
Sarà allestito un infopoint turistico, grazie al quale poter raccontare non solo il teatro e la rete dei 25 monumenti con cui Terradamare già collabora, ma tutti i i monumenti più apprezzati, conosciuti o che si dovrebbero conoscere di più.
Anche il bookshop è stato studiato affinché possa raccontare quella produzione editoriale che si focalizza sulla città, la sua storia e la sua arte, senza dimenticare oggetti di artigianato locale.
“Quella a cui assistiamo oggi è un vero e proprio incontro d’amore per la città che si trasforma in azioni concrete grazie a questi giovani che sanno fare impresa recuperando e valorizzando il nostro patrimonio artistico – dice Leoluca Orlando -. Avverto una straordinaria leggerezza che si manifesta attraverso la riapertura dei teatri in città: il Teatro Massimo, il Santa Cecilia, il Teatro Finocchiaro, lo Spasimo, il Teatro del Sole e adesso il magnifico Teatro Bellini”.
“L’eccezionalità di questa riapertura sta anche nel fatto che si tratti di un immobile privato, dove la proprietà ha saputo guardare oltre, cogliendo l’aspetto che si trattasse un bene comune che appartiene a tutti e affidandolo ad un gruppo di giovani” conclude Orlando.
Una delle novità strettamente legate al turismo, che simboleggia il connubio con il Real Teatro Bellini, sarà il biglietto unico che verrà commercializzato subito in cui sono inseriti i monumenti di gestione diretta della Cooperativa: un ticket che consentirà l’ingresso al Bellini, Torre di San Nicolò e Chiesa del Carmine Maggiore al costo di soli €5, primo di una lunga serie di iniziative a favore della rete monumentale creata in questi anni da Terradamare.
“L’auspicio più sincero è che questo nuovo progetto possa essere l’inizio per una definitiva riapertura del Teatro Bellini, che per ben tre secoli ha rappresentato la culla delle arti teatrali e culturali della nostra splendida Palermo”, conclude Carla Lo Bianco, proprietà Real Teatro Bellini di Palermo
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