Amiche e amici, fedelissimi e non, del #Tanomattinale buon lunedì e buona settimana.
La mia nota di oggi è quasi interamente dedicata a Piera, Ilenia e Luljeta, vittime della spaventosa sequenza di femminicidi che ha segnato l’ultima domenica. Ancora sangue, troppo inaccettabile sangue di donne in varie zone d’Italia, bersagli della rabbia feroce e della sopraffazione omicida di uomini accecati dalla violenza, dalla gelosia, dalla maledetta presunzione di possesso assoluto delle donne che hanno accanto. Ancora panchine rosse, posti mancanti, discussioni e polemiche interminabili su una piaga sociale sempre più spaventosa e lacerante, una tragedia senza fine.
Piera aveva soltanto 32 anni, era una cantante neomelodica, è stata uccisa a Palermo per gelosia a coltellate dal marito, con il quale viveva separata in casa, subito reo confesso. Ilenia Fabbri aveva 46 anni ed è stata letteralmente sgozzata con una coltellata alla gola nella sua casa di Faenza da persona ancora sconosciuta. Aveva più o meno la stessa età l’albanese Luljeta Heshta, inseguita e ammazzata per strada a San Giuliano Milanese anche lei a coltellate dal suo ignoto assassino. Identiche le armi del delitto, il coltello, uguale il feroce rito dell’esecuzione delle povere vittime. Nei primi due casi c’erano anche denunce e interventi delle forze dell’ordine, ma non sono serviti a evitare l’orrendo finale. Non basta più l’indignazione, evidentemente non basta più neanche l’inasprimento delle pene, né l’attenzione mediatica. Serve qualcosa di più, un intervento sociale forte, radicale e profondo di tutela di tutte le donne di qualunque età.
C’è molta curiosità e attesa, ovviamente, per l’esito della missione del Super Commissario Mario, che domani sera, salvo improbabili sorprese, salirà al Quirinale dal presidente della Repubblica e scioglierà la riserva sulla formazione del nuovo Governo con formula “Ursula +”, nel senso che la maggioranza sarà ancora più ampia di quella che ha eletto la presidente della Commissione UE, quasi una prova generale per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica Mario Draghi. Al quale però spettano adesso due compiti difficilissimi: fare tutto il possibile per risollevare l’Italia nel dramma della pandemia e riuscire a fare stare insieme, per certi versi cosa ancora più complicata, gli ex nemici.
Belle e come sempre nobilissime le parole di Papa Francesco ieri al balcone di Piazza San Pietro sulla necessità di tutelare i bambini nelle bibliche migrazioni in tutto il mondo e di creare le condizioni per farne nascere di più in Italia.
Bella e suggestiva anche l’inaugurazione a Cortina d’Ampezzo dei Mondiali di sci, da interpretare come un segnale di speranza nell’ancora lunga battaglia contro il virus maledetto, che oggi fa registrare una tappa importante in Sicilia con l’avvio delle prenotazioni delle vaccinazioni per gli ultraottantenni.
Infine una brutta notizia dall’India, con il crollo di un ghiacciaio dell’Himalaya in un fiume con esondazione e morti: la natura continua a restituirci drammaticamente il male enorme che le abbiamo fatto e continuiamo a farle.
#Tanomattinale 8 febbraio 2021: Piera, Ilenia e Luljeta; Mario, Papa Francesco, Cortina, ghiaccia Himalaya Amiche e…
Pubblicato da Gaetano Perricone su Domenica 7 febbraio 2021
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