#Tanomattinale 29 novembre 2021: il Marrobbio di Mazara del Vallo, gioco mortale per un bimbo di 5 anni, mancato femminicidio a Belpasso, abusi in parrocchia, la strana morte del vecchio boss

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì.

Oggi questa mia rubrica, nata quasi per gioco il 29 gennaio scorso, compie dieci mesi di quotidianità costante e intensa. Per me, giornalista di vecchio mestiere fuori dai circuiti professionali, è un appassionante e anche divertente esercizio quotidiano. Che naturalmente si autoalimenta grazie fondamentalmente all’attenzione e affetto costante dei fedelissimi tra voi che mi leggono ogni giorno e mi dimostrano il loro consenso, ma anche degli altri che so che mi leggono ma non mi danno soddisfazione pubblica. Scherzo, ovviamente, grazie di cuore a tutti.

Oggi non scrivo di Omicron, il diluvio mediatico a ogni livello sulla variante sudafricana è ossessivo e terrorizzante e non credo di dovere ripetere cose che sapete già. E’ sacrosanto che il mondo si voglia tutelare, ma forse nell’informazione sarebbe meglio andarci un po’ più con i piedi di piombo, anche perché le prime notizie non sembrano riferire di effetti particolarmente gravi. D’altronde oggi, in tempi di social, le notizie si raccontano così … Apro dunque riportando integralmente, perché mi sembra davvero molto interessante, una notizia proveniente da Mazara del Vallo appena pubblicata sulla pagina Facebook del Dipartimento Regionale Sicilia della Protezione Civile, a firma Francesco Venuto. Eccola: “Non è un’emergenza, ma di certo qualche problema lo crea in ogni caso. Il fenomeno si chiama “Marrobbio” e Wikipedia lo descrive così: Il ‘marrobbio’ o ‘marrùbbio’ è una repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare.

Questo fenomeno può assumere notevoli proporzioni (sono stati registrati movimenti di 150 centimetri) soprattutto in primavera ed in autunno, mentre è raro in estate. In Italia è riscontrabile lungo le coste della Sicilia occidentale nella zona di Trapani, nella Sicilia meridionale (Pozzallo e isola di Lampedusa) ed anche a Malta. Nel fiume ‘Màzaro’, a volte l’acqua del mare entra nel fiume nella parte centrale del letto ed esce contemporaneamente dai lati del letto del fiume, provocando seri danni alle imbarcazioni ormeggiate.

Analoghi fenomeni, noti come ‘sesse’ (in inglese ‘seiche’), si verificano nell’Adriatico settentrionale e concorrono al fenomeno dell’acqua alta”. Questo evento si è verificato stamattina a Mazara del Vallo (TP) e i nostri volontari dell’OdV “Giva”, delegazione Mazara del Vallo (TP) codice 964 si nsi stanno occupando del monitoraggio del particolare fenomeno che è difficilmente prevedibile”. Se volete vedere il filmato su questo particolare fenomeno, lo trovate nella pagina citata. E grazie sempre alla Protezione Civile regionale e alla sua struttura di comunicazione.

E adesso quattro brutte storie, di quelle che non trovano grandi spazi ma che per me sono specchio di drammatiche realtà attuali. Negli Stati Uniti l’insensata diffusione della armi e la facilità a procurarsele provoca altre vittime innocenti. Un ragazzo di 13 anni ha sparato e ucciso accidentalmente un bimbo di 5 anni. La tragedia è avvenuta nella cittadina di Brooklyn Park, nel Minnesota, nella notte della Festa del Ringraziamento. “Un’indagine preliminare – ha dichiarato Mark Bruley, vice capo della polizia della cittadina americana- ha scoperto che a un certo punto quattro o cinque giovani hanno trovato l’arma in casa (ancora non è chiaro se una pistola o un fucile, n.d.r.) in casa e hanno iniziato a usarlo nel garage per fare dei video da postare sui social». I primi soccorritori hanno cercato di salvare il bambino, che però è morto in casa. Il tredicenne nel frattempo è stato fermato e portato in un carcere minorile. Agghiacciante, deve farci molto riflettere, il particolare del video social come motivazione per il gioco mortale dei ragazzi.

Bruttissima storia anche da Belpasso, molto più vicino a noi: un tentato femminicidio, per fortuna finito senza nuove vittime. Un uomo di 55 anni ha ferito con due colpi di coltello alla spalla e al collo la moglie 54enne durante una lite scoppiata nella loro abitazione. La donna è riuscita a fuggire e a trovare rifugio da un vicino che ha chiamato il 112; ricoverata al pronto soccorso del Policlinico di Catania, è stata sottoposta ad intervento chirurgico, ma non è in pericolo di vita. L’aggressore si è presentato ai carabinieri della stazione di Belpasso che lo hanno arrestato per tentato omicidio.

Altro schifo arriva da Gela. E’ stato arrestato dalla polizia un uomo che avrebbe abusato sessualmente in parrocchia di una bambina che frequentava il catechismo. L’uomo deve rispondere di accuse gravissime e ripugnanti: violenza sessuale aggravata dall’essere stata commessa su una bimba minore di 14 anni, che a quanto sembra all’epoca dei fatti trascorreva con l’arrestato le ore di catechismo in chiesa. I fatti contestati all’uomo risalgono a circa tre anni fa e sarebbero emersi solo di recente, quando la vittima degli episodi ha trovato il coraggio di parlarne con persone a lei vicine, che sono intervenute denunciando tutto. Sulla vicenda c’è molto riserbo.

E poi c’è il giallo o forse no del ritrovamento del cadavere di Salvatore Di Gangi, 80 anni, considerato fedelissimo di Totò Riina e già condannato a 17 anni di reclusione per mafia. Il corpo è stato trovato tra due binari della galleria ferroviaria tra le stazioni di Genova Principe e Genova Brignole. Secondo quanto si è appreso, Di Gangi sarebbe stato fatto scendere dal treno su cui si trovava alla stazione di Genova Principe perché senza green pass. L’ipotesi prevalente è che l’uomo, scarcerato per motivi di salute (una perizia che ne attestava deficit cognitivi) stesse camminando all’interno della galleria in stato confusionale e sia stato travolto da un convoglio dopo un malore; dunque una disgrazia, non un omicidio.Il nome di Di Gangi, storico capomafia ottantenne, era riapparso nelle cronache a ottobre nell’indagine sul resort Torre Macauda, albergo di lusso di Sciacca.

E’ tutto, buona giornata