Tanomattinale

#Tanomattinale 28 marzo 2021: concerto a Barcellona, massacro Myanmar, Suez, sperona e uccide a Marano

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno e buona domenica.

Sono le 8,25 di questa prima domenica di ora legale, ultima di marzo com’è tradizione, domenica delle Palme, che teoricamente apre la nostra quotidianità alle giornate più lunghe, al sole primaverile e poi estivo da goderci in pieno, insomma al sorriso e alla gioia di vivere di più e meglio la nostra vita.In realtà sono le 7,25 solari dell’ennesima, pesante, lunghissima, noiosa, angosciante domenica della pandemia di SARS Cov-2, 883esimo giorno dall’inizio del primo lockdown del 10 marzo dell’Anno Domini 2020.

Queste sono le cifre che contano di più per me, uomo della strada apparentemente libero; le altre cifre, quelle che ci vengono propinate a forma di lavaggio del cervello, sono da una parte quelle sempre spaventose di contagi e morti del ferale bollettino giornaliero delle 17-18, dall’altra le sontuose promesse di arrivi imminenti di migliaia, centinaia di migliaia, milioni, stramilioni di vaccini, in cui sembra essersi velocemente specializzato il Commissario Generale bravo Figliuolo.

Ora, per carità, io lo rispetto molto e sono certo che lui e il Super Tutto Premier leader dei Draghi lanciatori di fiamme che lo ha nominato ci inonderanno nei prossimi di amorevoli dosi e ci consentiranno di tornare a sorridere e a vivere la vita, frastornandoci in attesa che ciò accada di colori vivaci e regole stringenti, anche se di controllori di queste regole in giro non ne vedo proprio. E allora, cari amici, in attesa di quella “dirittura d’arrivo” di cui parlano i miei fiduciosi amici pensando di confortarmi, anche se io non sono affatto sconfortato ma quanto mai realista, ho deciso che da oggi di cose relative a Coviddi e vaccini sul mio mattinale mi occuperò solo lo stretto necessario, quando le parole diventeranno fatti e la famosa dirittura d’arrivo si vedrà davvero. Le cifre della morte e del dolore e quelle delle promesse ve le raccontano altri, inutile che io le ripeta qui, in questa carrellata di sciocchezzuole.

Oggi allora ne scrivo un poco che trovo interessanti da tutto il mondo. Comincio da Barcellona, con una notizia che è sicuramente un evento e che la gioia di vivere e la speranza ce la fa respirare davvero. Dall’ANSA: “Con la mascherina ma tutti insieme, ammassati a ballare e cantare sotto un palco: cinquemila persone sono tornate a vivere un concerto quasi come prima della pandemia, dopo essere stati tutti sottoposti a un test antigenico. L’esperimento è andato in scena a Barcellona dove la band Love of Lesbian ha suonato al Palau de Sant Jordi: esperimento riuscito che ora alimenta la speranza dei promotori e del pubblico affinché i grandi eventi tornino ad essere una realtà da questa estate. Si è trattato del primo grande concerto dall’inizio della pandemia. Un team medico ha supervisionato tutta l’operazione e il concerto si è tenuto senza incidenti significativi. Le 5.000 persone hanno potuto vivere l’esperienza live senza mantenere il distanziamento. Solo 6 dei 5.000 spettatori sono risultati positivi al Covid-19 e non hanno potuto partecipare”.

Ora non so cosa accadrà dopo, non so se le conseguenze non saranno così belle e ci saranno focolai e polemiche, ma a me questo concerto sembra davvero di buon augurio, meglio dei vergognosi assembramenti di poveri vecchietti sotto la pioggia nei nostri “hub” in attesa della esasperante burocrazia pre-vaccinale.

Voglio poi parlare ancora del Myanmar, la ex Birmania, dove continuano i massacri a fronte di una comunità internazionale che si limita a generiche condanne. E’ salito ad almeno 114 il numero dei civili uccisi ieri nella repressione delle manifestazioni contro il colpo di Stato del mese scorso, secondo quanto riferisce la Cnn citando un bilancio del sito indipendente Myanmar Now. Questo bilancio delle violenze, in 44 città in tutto il Paese, rappresenta il più sanguinoso dall’inizio delle proteste. Secondo la stessa fonte tra le vittime c’è una ragazza di 13 anni, uccisa in casa da un colpo d’arma da fuoco quando le foorze di sicurezza hanno sparato in un’area residenziale a Meikhtila, nella regione di Mandalay.

Intanto le manifestazioni sono riprese oggi in molte città e si profila un nuovo bagno di sangue.Cose brutte assai, ma in giro succedono anche cose strane che ci fanno ricordare, qualora ce lo dimenticassimo, quali sono i rischi della interconnessione globale, della dipendenza assoluta di tutti da tutti. Si sperava in ore, ma si teme che ci vorranno ancora giorni: non c’è una previsione sui tempi di una loro conclusione, ma intanto hanno fatto qualche passo avanti i lavori per disincagliare il gigantesco portacontainer Ever Given che da martedì blocca il Canale di Suez Ma per sbloccare una delle più importanti vie d’acqua al mondo, la cui occlusione sta avendo ripercussioni importanti sull’economia mondiale, si deve sperare molto nell’innalzamento delle maree e nel calo del vento. E’ questo il quadro che emerge da varie dichiarazioni delle autorità sul caso del portacontainer lungo come quattro campi da calcio che blocca il passaggio marittimo egiziano. L’ingorgo è gigantesco: sono 320 le navi bloccate, altre hanno deciso di cambiare rotta allungandola di molto. Ma la crisi provocata da questo incidente si fa sentire.

Chiudo con un’altra brutta notizia italiana. È indagato per omicidio volontario il 26enne Giuseppe Greco che con la sua Smart, secondo le ricostruzioni investigative, ha inseguito e speronato tra Marano e Villaricca, nel Napoletano, lo scooter con a bordo due uomini che lo avevano appena rapinato del rolex, facendoli cadere e uccidendoli. A perdere la vita sono stati i pregiudicati di Sant’Antimo Ciro Chirollo, di 30 anni, e Domenico Romano, di 40.

Greco, che dopo aver speronato lo scooter ed esser finito con la Smart contro un muro è fuggito per poi presentarsi alla caserma dei carabinieri, è stato sentito tutta la notte dal sostituto procuratore di Napoli Nord Paolo Martinelli e indagato, ma senza misure restrittive essendo incensurato.Non dirò una parola sullo show, a mio avviso abbastanza disgustoso, contro le scelte per le priorità nei vaccini del signor presidente dell’ARS, l’Assemblea Regionale Siciliana, costretto a bloccare i lavori per un caso di Covid. Non commento, ma credo che chi ha ruoli istituzionali così importanti dovrebbe avere sempre il senso della misura, invece di esporsi alle critiche anche velenose di chi non ama la Sicilia e i siciliani. E’ tutto, può bastare. Oggi vi ho rotto con un mezzo comizio, ma le cose che penso mi va di dirle. Buona lunga domenica con affetto e sempre grazie dell’attenzione.

#Tanomattinale 28 marzo 2021: concerto a Barcellona; massacro Myanmar; Suez; sperona e uccide a Marano Amiche e amici…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Domenica 28 marzo 2021
Gaetano Perricone

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