Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Oggi comincio, senza aggiungere superflui commenti, con le parole della senatrice a vita Liliana Segre sulle esternazioni no vax o e no Green Pass legate alle recenti manifestazioni. “Dopo aver visto l’adorato viso di Anna Frank usato allo stadio, non mi stupisco di nulla”, ha dichiarato la senatrice a ‘Pagine ebraiche’. I paragoni tra la persecuzione ebraica e le disposizioni sui vaccini per la Segre sono “follie, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto”. Per la senatrice a vita è insensato parlare di “dittatura sanitaria” e richiamare le leggi razziste. “Voglio in ogni caso sperare -afferma Segre- che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?”.
E mentre, a proposito delle manifestazioni, la ministra Lamorgese ha precisato che non erano autorizzate, la risposta all’ultima domanda della Segre viene dai dati siciliani: il 70 per cento dei ricoverati per Covid non sono vaccinati.Fame nel mondo, dati terribili e ompegni importanti. Raggiungere “zero waste and zero hunger”, ossia “zero sprechi e zero fame”. Lo ha detto il direttore generale della Fao, QU Dongyu aprendo a Roma i lavori di tre giorni che cercano di raccogliere idee per l’alimentazione del futuro, prima del vertice sui sistemi alimentari che si terrà a settembre nel quadro dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Il mondo non è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di sviluppo. Dobbiamo trasformare i nostri sistemi alimentari per renderli più resilienti e inclusivi”, ha detto Qu Dongyu (fonte Adnkronos). “Siamo in un momento critico: prima della pandemia eravamo già in ritardo per gli obiettivi di sviluppo sostenibili. La pandemia ha aggravato la situazione ancora di più”, ha proseguito il direttore generale della Fao. “Abbiamo un compito storico: dobbiamo definire una nuova impostazione, più olistica, trasformare i sistemi alimentari e renderli più sostenibili. E dobbiamo cambiare in modo da avere un’organizzazione all’altezza, con strumenti innovativi, inclusivi ed efficienti. Obiettivi per arrivare a una vita e un ambiente migliori che non trascurino nessuno”.
E’ intervenuto anche il Super Tutto Premier Mario Draghi: “La malnutrizione è divenuta la causa principale di morte: la pandemia aumenterà il numero di persone malnutrite di 130 milioni, portando il totale fino a 800 milioni. Abbiamo assunto l’impegno che i vaccini siano disponibili a tutti i paesi e dobbiamo fare altrettanto per garantire l’accesso al cibo: l’Italia ha spinto per la ‘Food Coalition’, composta oggi di 40 paesi, e abbiamo bisogno di più finanziamenti da governi e banche di sviluppo”, dunque di “garantire l’accesso al credito”.
La strage infinita in mare prosegue, non bisogna mai spegnere i riflettori su questo spaventoso dramma dell’umanità. Un naufragio al largo della Libia ha provocato la morte di almeno 57 persone, tra loro, 20 donne e 2 bambini. Lo scrive l’OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, su Twitter. La tragedia è avvenuta al largo della città costiera libica di Khums, dove la barca su cui viaggiavano i migranti si è capovolta. Alcuni sopravvissuti sono stati portati a riva dai pescatori e dalla guardia costiera, ha scritto su Twitter la portavoce dell’OIM Safa Msehli senza specificare quante persone sono state salvate. Le vittime di oggi arrivano a meno di una settimana dal naufragio costato la vita a circa 20 persone. “Un’altra tragedia. Con questo naufragio la stima dei morti nel mediterraneo centrale si avvicina a quasi mille (oltre 980). l’anno scorso a fine luglio erano 272. Non bisogna più esitare e fare di tutto per rafforzare il sistema di pattugliamento in mare. Da subito”, ha denunciato a caldo il portavoce OIM per il mediterraneo, Flavio Di Giacomo, dopo questa ennesima mattanza al largo della Libia.Da Tokyo con furore.
Alle Olimpiadi, detto e stradetto, onore e tanti applausi per Federica Pellegrini che, prima donna nella storia, ha conquistato a fatica la quinta finale dei 200 stile libero, che affronterà con spirito leggero non avendo nulla da perdere, ma solo da guadagnare gloria eterna e pubblicità per gli shampi per omnia saecula saeculorum. Applausi anche per Diana Bacosi e il catanese Daniele Garozzo, medaglie d’argento nel tiro e nel fioretto. Stamattina di nuovo in campo le azzurre della pallavolo contro la Turchia e il settebello pallanuoto uomini contro la Grecia.
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