#Tanomattinale 16 maggio 2022: guerra in Ucraina, bombe al fosforo su Azvostal; Finlandia e Svezia hanno paura e accelerano verso la NATO, che apre le braccia al loro ingresso e conferma il forte sostegno all’Ucraina; ancora scambio di minacce tra americani e russi; sparatorie in California e a Houston, almeno 5 morti; arrivano gli incentivi per auto e moto non inquinanti
Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì.
Guerra Russia-Ucraina giorno 82. Sul campo, i russi hanno lanciato bombe incendiarie o al fosforo contro l’acciaieria Azovstal. Lo ha denunciato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, sottolineando che “gli stessi occupanti affermano che sono stati usati proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2-2,5mila gradi Celsius. È quasi impossibile fermare la combustione. L’inferno è sceso sulla terra alla Azovstal”. I russi non vogliono neanche trattare sull’uscita dei soldati: “Il Battaglione Azov non è oggetto di negoziati”. Kiev conferma: “Putin non vuole evacuare l’acciaieria”. Intanto un convoglio con 500-1.000 auto di civili evacuati da Mariupol è riuscito ad entrare, dopo tre giorni di attesa, a Zaporizhzhia.Nel sud del paese, le truppe russe si stanno raggruppando per riprendere l’offensiva su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv vicino al Dombass) e Sloviansk (nel Donetsk) e continuano a portare avanti l’offensiva nelle direzioni di Lyman, Sievierodonetsk, Avdiivka e Kurakhove, tutte cittadine del Donetsk.Il conflitto ha spinto i due grandi Paesi nord europei ai confini russi a prendere la loro decisione definitiva: abbandonano la neutralità, vogliono entrare nella Nato, temono la spinta imperialistica del Cremlino.
La Finlandia farà domanda per aderire all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, ha annunciato ieri il presidente Sauli Niinisto in una conferenza stampa a Helsinki. “Oggi il Presidente e il Comitato per la politica estera e di sicurezza hanno deciso che la Finlandia farà domanda per l’adesione alla NATO”, ha affermato. A sua volta, il premier Sanna Marin ha osservato che ora il governo presenterà il suo parere al Parlamento. “Non avremmo preso questa decisione se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: pensiamo che sia la giusta decisione. La minaccia nucleare è molto seria, e non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”, ha detto in conferenza stampa.
La premier ha anche sottolineato che la decisione di entrare nella Nato, insieme alla Svezia, “influenzerà tutta la regione baltica e rafforzerà le capacità di tutti i paesi di difendersi e rafforzerà anche la Nato … Siamo preparati a diversi tipi di reazioni russe. Siamo pronti e ci stiamo preparando”, ha aggiunto Sanna Marin. “Quando guardiamo alla Russia, vediamo oggi un paese molto diverso da quello che abbiamo visto appena qualche mese fa. Tutto è cambiato da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina e penso personalmente che non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”, ha detto, spiegando la decisione di chiedere l’adesione alla Nato. “E’ un atto di pace, non ci sarà più la guerra in Finlandia”, ha detto. E a seguire anche la Svezia intende presentare la propria domanda di adesione alla Nato martedì. Lo ha riportato il quotidiano svedese Svenska Dagbladet, ripreso dall’Ansa, secondo cui il piano svedese è di presentare la domanda martedì presso la sede della Nato a Bruxelles, dopo che il governo avrà preso la decisione storica di candidarsi all’alleanza lunedì pomeriggio. Lunedì, la decisione di aderire all’alleanza sarà discussa e, come previsto, approvata dal massimo organo legislativo del Paese. Come ci informa Ukrinform news, agenzia di stampa ucraina, il Partito socialdemocratico svedese ha dichiarato domenica che il paese dovrebbe lavorare per una domanda svedese di adesione alla NATO. In precedenza, il partito sosteneva la neutralità del paese, ma in seguito ha deciso di sostenere la mossa per fare appello per l’adesione alla NATO. Il ministro degli Esteri svedese Ann Linde l’ha definita “una decisione storica”.
“L’invasione russa dell’Ucraina ha deteriorato la situazione della sicurezza per la Svezia e l’Europa nel suo insieme”, ha twittato. La dichiarazione arriva dopo che anche la Finlandia ha annunciato la decisione di richiedere l’adesione all’Alleanza Atlantica.Dal sito ufficiale della NATO, ecco la traduzione del report sull’importante incontro di ieri a Berlino dei ministri degli esteri dell’Alleanza Atlantica sulle due nuove richieste di adesione: “I ministri degli Esteri della NATO si sono incontrati a Berlino domenica (15 maggio 2022) per discutere la possibile domanda di adesione di Finlandia e Svezia, nonché per riaffermare il sostegno della NATO all’Ucraina sulla scia della brutale invasione della Russia. Rivolgendosi ai media tramite collegamento video insieme al ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, il segretario generale Jens Stoltenberg ha affermato che Svezia e Finlandia sono i partner più stretti della NATO e se decidessero di candidarsi per l’adesione, sarebbe “storico”.
“La loro appartenenza alla NATO aumenterebbe la nostra sicurezza condivisa, dimostrerebbe che la porta della NATO è aperta e che l’aggressione non paga”, ha affermato Stoltenberg, ribadendo che tutte le nazioni sovrane hanno il diritto di scegliere la propria strada. Concludendo la riunione di due giorni dei ministri, Stoltenberg ha affermato che gli alleati hanno anche discusso del sostegno all’Ucraina, rafforzando ulteriormente la deterrenza e la difesa della NATO, nonché le implicazioni a lungo termine della guerra della Russia contro l’Ucraina. Dopo che le forze russe non sono riuscite a prendere Kiev, si stanno ritirando da Kharkiv e la loro offensiva nel Donbass si è bloccata, ha affermato Stoltenberg. “La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi strategici”, ha affermato.
“Il presidente Putin vuole che l’Ucraina venga sconfitta, la Nato giù e l’Europa e il Nord America divisi. Ma l’Ucraina resiste, la NATO è più forte che mai. Europa e Nord America sono solidamente uniti. L’Ucraina può vincere questa guerra”, ha affermato il Segretario generale, aggiungendo che gli alleati devono continuare ad aumentare i loro aiuti militari all’Ucraina. Stoltenberg ha affermato che i ministri hanno anche discusso del prossimo vertice della NATO di Madrid, che dovrebbe prendere decisioni sul rafforzamento della posizione dell’Alleanza, sul rafforzamento del sostegno ai partner globali e sull’adozione del prossimo Concetto strategico dell’Alleanza, il progetto per il futuro adattamento della NATO a un contesto mondiale più pericoloso e competitivo”.La Tass, agenzia di stampa ufficiale russa, ci racconta dell’ennesimo scambio di minacce tra russi e americani: “Tutti gli stati membri della NATO si sono impegnati a mantenere in vigore le sanzioni anti-russe per tutto il tempo necessario, ha detto domenica il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa dopo un incontro informale dei massimi diplomatici della NATO a Berlino.
“Ogni membro dell’alleanza vuole porre fine a questa guerra il prima possibile. Siamo chiaramente determinati a mantenere la nostra assistenza di sicurezza all’Ucraina, a continuare le nostre sanzioni, il controllo delle esportazioni e la pressione diplomatica sulla Russia per tutto il tempo necessario, ha detto, aggiungendo che il suo Paese ei suoi alleati della NATO sono “concentrati nel fornire all’Ucraina il più forte sostegno possibile sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati”. L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha affermato in precedenza che la militarizzazione dell’Ucraina da parte dell’Occidente “minaccia direttamente la sicurezza europea e globale”. Mosca chiede “gli sponsor del regime di Kiev di smettere di istigare spargimenti di sangue in Ucraina e pensare alle conseguenze delle loro azioni”, ha detto, commentando le forniture di armi all’Ucraina”.Sempre dalla Tass, citazione speciale per il ministro Di Maio: “Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha chiesto di mantenere un canale di dialogo con Mosca e di astenersi dal trascinare la NATO nel conflitto in Ucraina. “È necessario mantenere sempre un canale [di comunicazione] con Mosca, come ha sempre fatto il segretario di Stato americano [Antony Blinken].
La NATO non dovrebbe essere trascinata in una guerra aperta. Vogliamo che la politica del dialogo e della diplomazia prendere il sopravvento”, ha detto in un’intervista a Rai-3 in una diretta da Berlino dopo un incontro informale dei massimi diplomatici Nato.
Cronaca, ancora armi che sparano nel mucchio e morti in America. Ci sarebbero almeno tre morti secondo la polizia locale, in una sparatoria avvenuta in una chiesa presbiteriana in California, nella contea di Orange. Una persona è stata fermata ed è stata recuperata un’arma, ha detto lo sceriffo della contea su Twitter. È successo nella città di Laguna Woods, centro di 16mila abitanti a 50 miglia da Los Angeles. Il bilancio provvisorio è di almeno un morto e 4 persone ferite gravemente. Sparatoria anche in un mercatino a Houston, con almeno due morti. Sarebbe il risultato di una lite fra cinque uomini. Lo riporta Abc citando lo sceriffo della contea di Harris. Due persone sono morte sul colpo, altre tre sono state trasportate in ospedale. Il bilancio poteva essere peggiore visto che il mercatino di domenica pomeriggio è particolarmente affollato. Due persone sono in custodia della polizia, mentre un terzo è in ospedale.
Una notizia che interessa molti italiani. Oggi entrano in vigore gli attesi incentivi per le auto e le moto non inquinanti con sconti fino a 5mila euro. Il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e sarà subito operativo. I concessionari potranno accedere alla piattaforma di prenotazione del ministero dello Sviluppo economico, gestita dalla società in-house Invitalia, a partire da mercoledì 25 maggio sulla base di contratti di vendita stipulati però già a partire da lunedì prossimo, 16 maggio. Il provvedimento, firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, quasi due miliardi in tre anni.
Per l’acquisto di auto elettriche (fascia di emissioni 0-20 g/km) con prezzo fino a 35mila euro più Iva sarà possibile richiedere un contributo di 3mila euro. Si possono aggiungere altri 2mila euro con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5. L’ecobonus sarà finanziato con 220 milioni nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024. Per comperare veicoli ibridi plug-in (fascia di emissione 21-60 g/km) con prezzo fino a 45mila euro più Iva si può avere un contributo di 2mila euro.
Con la rottamazione si possono aggiungerne altri 2mila euro. I fondi a disposizione sono 225 milioni nel 2022, 235 nel 2023 e 245 nel 2024. Infine per le auto con motori tradizionali a basse emissioni (fascia 61-135 g/km) e alcune tipologie di mild hybrid e full hybrid con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro solo con rottamazione. Questa categoria è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.
E’ tutto, buona giornata.(le foto dal web)