#Tanomattinale 13 febbraio 2021: Governo di Brunetta profilo, ministre, Lavrov, BBC China

Amiche e amici del #Tanomattinale buon sabato di malu tempu. So che alcuni di voi mi stanno aspettando, mi hanno pure dato appuntamento, oggi immagino con particolare curiosità. Sono felice che abbiate di gran lunga superato il numero sindacale minimo dei 25 lettori manzoniani, tutti di profilo molto alto. È un grande risultato, soprattutto qui su su feisbuc dove imperano fuggevolezza e caducità e quello che si scrive è molto effimero. E allora eccomi con l’argomento del giorno.

Comincio con una considerazione evidentissima: il trionfale ritorno del gigante Renato Brunetta nel neonato Governo Mattarella-Draghi è la plateale dimostrazione dell’altissimo profilo, da ogni … punto di vista, della squadra che cercherà di salvare il nostro Paese dal tracollo. Insieme all’irresistibile empatia dell’altra rientrante, la compagna Maria Stella, garantirà allo squadrone guidato dal Super Commissario Mario un diluvio di immediati consensi da parte del popolo.

Basta, mi fermo con l’ironia acida, avevo bisogno di sfogarmi un poco perché certi personaggi mi provocano sempre il voltastomaco, non posso farci niente. Ma so bene che quelli di noi anzianotti e di buonsenso devono dare l’esempio, stare muti (fino a un certo punto …), osservare con pragmatismo e senza troppi pregiudizi, sperare che il nocchiero così autorevole e stimato nel mondo sappia ben guidare questa strana comitiva, mi verrebbe di dire accozzaglia, ma il termine è stato già usato male da qualcuno e non lo ripeto.

Scherzi a parte, i personaggi dal “pedigree” davvero di altissimo profilo non mancano, come certamente avrete già letto e riletto: i vari Bianchi, Cingolani, Franco, Giovannini, Colao hanno senza dubbio competenze molto importanti, come le signore ministre Marta Cartabia e Cristina Messa, donne di grande valore e spessore, che in ruoli-chiave – Giustizia e Università – daranno compagnia insieme allo confermata Lamorgese alle colleghe “politiche”. Tra queste, inviata speciale del vecchio B, c’è anche Mara Carfagna, ministra per il sud che prende il posto, mi dispiace assai, dell’ottimo Giuseppe Provenzano. Invece sono molto contento che sia rimasto il Ministro della Salute e della Speranza, si è fatto un mazzo tanto e a mio avviso lo meritava.

Non aggiungo altro, quelli più bravi di me vi hanno già frastornato e tanto ancora lo faranno con i commenti e i curtigghi sui ministri. Certo, la tradizionale foto della squadra dopo il giuramento da Mattarella, oggi o domani, sarà veramente storica, da conservare accuratamente: ci saranno insieme, appassionatamente, tante persone che fino a ieri per poco non si prendevano a timpulate e magari presto se le daranno comunque. Ad esempio già il rozzo selfista, che la lingua non la sa tenere a freno, ha fatto sapere che ha “bocciato” la conferma di Lamorgese e Speranza: per fare capire subito quanto sia affidabile come alleato!

Basta con il nuovo Governo, ne sentiremo e leggeremo da non poterne più. Io mi fermo qui con un fortissimo rammarico per l’assenza di ministri siciliani, con un ringraziamento sentito a Giuseppe Conte per il grande lavoro e impegno per il nostro Paese e aspetto con molta curiosità i numeri presumibilmente “bulgari” e mai visti prima, della fiducia parlamentare al Mattarella-Draghi, prova generale in vista dell’elezione del nuovo Super presidente della Repubblica …

Oggi ho già scritto troppo, finisco con due brutte e inquietanti storie che vengono dall’estero ma ci interessano molto. La Russia, per bocca del ministro Lavrov, ha minacciato di rompere i rapporti diplomatici con l’UE se saranno decise sanzioni per il caso Navalny. Ha detto in particolare che “per fare la pace, bisogna preparare la guerra”, cose brutte assai, da guerra fredda appunto. E poi c’è la super democratica Cina che oscura la BBC accusandola di … non diffondere notizie “vere e corrette” su quanto accade da quelle parti e sulle tante violazioni dei diritti umani. Come dire che il bue dice cornuto all’asino.

Buon sabato, buoni Draghi, divertitevi e a domani.