Gli Agenti, nel corso del primo intervento, hanno tratto in arresto, in flagranza, un palermitano resosi responsabile del reato di tentato furto aggravato su autovettura, furto aggravato di motociclo ed evasione dagli arresti domiciliari. Nello specifico gli agenti, durante il consueto servizio di prevenzione e controllo del territorio, erano intervenuti nel quartiere Tribunale-Castellamare a seguito di una segnalazione di furto in atto in danno di un’autovettura. Le volanti avevano raggiunto il luogo indicato ed avevano sorpreso un uomo intento ad armeggiare sul vano motore di un veicolo. Ne era nata una fuga appiedata con inseguimento per le vie limitrofe, conclusisi in via dell’Orologio.
Approfonditi controlli sul fermato consentivano di contestare altri illeciti: l’uomo, infatti, veniva trovato in possesso di tre chiavi di dimensioni diverse e di un attrezzo da cucina presumibilmente utilizzato per tentare l’effrazione. Inoltre, a breve distanza, gli agenti rinvenivano un motociclo acceso, risultato oggetto di furto. E’, infine, emerso come egli fosse gravato della misura cautelare degli arresti domiciliari, motivo per cui è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato su autovettura, furto aggravato di motociclo ed evasione dagli arresti domiciliari. Il motociclo è stato restituito al legittimo proprietario.
Nel corso di un secondo intervento in via Oreto, i poliziotti avevano raccolto la segnalazione di un furto in atto ad opera di quattro soggetti con caschi che, a furia di sprangate, avevano cercato di crearsi un varco d’ingresso ad un esercizio commerciale per poi allontanarsi, non riuscendo nel loro intento, a bordo di due ciclomotori.
Nelle fasi immediatamente successive all’intervento, gli agenti avevano intercettato in via Tricomi due scooter con a bordo quattro motociclisti, compatibili alle descrizioni diramate dalla sala operativa.
Non avendo gli stessi aderito alle indicazioni di “Alt Polizia” ed anzi essendosi lanciati a folle fuga, anche contromano, i poliziotti cercavano di inseguire i fuggitivi. Due giovani, a bordo di uno scooter, riuscivano a far perdere le loro tracce, “peggio” andava ai due complici che, a bordo del secondo scooter, andavano ad impattare, per la velocità sostenuta e l’asfalto viscido, su una vettura parcheggiata. Durante la fuga, è da notare per altro, che uno dei due giovani si era slacciato il casco e lo aveva lanciato all’indirizzo della volante. Questi, dopo l’impatto, veniva raggiunto a piedi dai poliziotti e bloccato. Successivi accertamenti avrebbero evidenziato come il motociclo risultasse provento di furto. Il mezzo è stato riconsegnato all’avente diritto.
Alla luce dei fatti emersi, l’uomo è stato denunciato per furto tentato in concorso, resistenza a P.U. e ricettazione.
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