Storie di vaccino, Daniele e Maria nonna e nipote per un giorno

Volersi bene, a volte, è semplice e istantaneo. Se poi ci si vaccina insieme, può succedere che nasca un legame speciale. Per Daniele Busalacchi e Maria Pipitò è stato un po’ così. Lui, 24 anni, studente di ingegneria biomedica, stamattina presto è venuto alla Fiera del Mediterraneo: sperava di trovare un anziano da accompagnare a vaccinarsi. Ha trovato Maria. Si sono presentati, conosciuti e hanno fatto insieme la fila per il padiglione 20. Lui Johnson, lei Pfizer ma comunque tutto insieme. 

È stata l’iniziativa della Regione Siciliana “Proteggi te e i tuoi nonni” a renderlo possibile. L’idea è quella di spingere over 80 e over 18 insieme verso un obiettivo comune: proteggersi a vicenda. Maria ha accettato contenta l’invito di questo ragazzo gentile ad accompagnarla: il marito ha aspettato fuori e loro si sono avviati ai corridoi vaccinali. 

“Nell’attesa ci siamo raccontati un po’ delle nostre vite – dice Daniele -. Lei è stata super gentile. Abbiamo aspettato due orette ma penso che ne sia valsa la pena. Ho conosciuto una persona dell’età dei miei nonni. Avevo promesso a suo marito di non lasciarla sola un secondo e così ho fatto, proprio come avrei fatto con i miei nonni”. 

Lei, intenerita, lo chiamava “mio nipote” davanti agli impiegati che le hanno stampato il foglio con la data di convocazione per la seconda dose. 

“‘Proteggi te e i nonni’ ci piace moltissimo – dichiara Renato Costa, commissario all’emergenza Covid della Città metropolitana di Palermo -. È un’iniziativa che richiama all’unità e che centra in pieno lo spirito di questo tempo: abbiamo bisogno di proteggerci vicendevolmente, perché solo insieme possiamo lasciarci il virus alle spalle”.

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