Spunta Don Puglisi sui muri di Brancaccio, l’opera è di Igor Scalisi Palminteri

Continua la realizzazione del progetto d’arte contemporanea diffusa a Palermo. Dopo la comparsa la settimana scorsa di Giovanni Falcone che veglia su Palermo dipinto da Andrea Buglisi su un edificio di undici piani in via Duca della Verdura, ora è in fase di realizzazione un altro grande murales.

Don Pino Puglisi ritratto nella sua Brancaccio, in piazza Anita Garibaldi: là dove sorge la casa museo dedicata al sacerdote ucciso dalla mafia e adesso beato, l’opera sarà realizzata da Igor Scalisi Palminteri. 

“Quando fai don Pino alto nove piani, stai dicendo che hai spento una vita e hai acceso un incendio”, dice Alessandro De Lisi che cura il progetto della Fondazione Falcone e del ministero dell’Istruzione “Spazi Capaci/Comunità Capaci” per il ventinovesimo anniversario della strage.

Don Pino rappresenta il fuoco eterno della vampa del coraggio. Da oggi eccolo nei luoghi dove quel prete col sorriso sempre stampato sulle labbra voleva togliere i ragazzi dalla strada. “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”, diceva don Pino, camminando per le strade della sua Brancaccio.

Il progetto d’arte “23 maggio 2021 – Spazi Capaci/Comunità Capaci” curato da Alessandro de Lisi e prodotto dalla Fondazione Falcone e dal Miur che sarà inaugurato il 23 maggio prossimo, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, alla presenza del ministro dell’Istruzione e delle massime autorità dello Stato e che ha ricevuto l’approvazione della Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo.

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