Sodano, muore per tutti il “Prefetto del popolo”

E’ morto a 67 anni dopo lunghi anni di malattia l’ex prefetto di Trapani Fulvio Sodano. A veglialo fino alla fine la moglie e il figlio Andrea. Già dal 2004 la malattia non gli permise più di lavorare. Nonostante fosse costretto a stare in sedia a rotelle e un respiratore attaccato alla trachea, la sua mente è rimasta lucidissima.
Sodano si era contraddistinto per la lotta alla mafia. Una data è importante per la sua carriera di Prefetto il 26 luglio 2003 quando stipula la “Carta degli impegni libera terra Trapani”, documento che consente di velocizzare le procedure di confisca dei beni ai mafiosi. L’ultima sua nomina risale al luglio 2003 dal secondo Governo Berlusconi come prefetto di Agrigento. Qui rimase fino al prepensionamento per motivi di salute nel gennaio 2005.
Si legge in una nota di ‘Trapani Cambia2005’: “La morte di Sodano ci sconvolge e, nonostante le sue condizioni di salute, ci coglie impreparati. Il ‘prefetto del popolo’ lo chiamavano e noi continueremo a chiamarlo così. Perché lo era davvero. Ricordiamo con affetto e gratitudine Fulvio Sodano per aver dato dignità alle istituzioni e per non essersi mai arreso al silenzio che investe la nostra terra. Grazie, ci mancherà molto”.
Subito dopo che la notizia della morte di Sodano è circolata in molti lo ricordano con affetto. Il senatore del Pd Beppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia ha dichiarato: “Una storia bella e travagliata, difficile ed osteggiata. Fulvio Sodano ha portato avanti la migliore antimafia. Anche quando non conveniva farlo è stato un punto di riferimento per tanti uomini al servizio dello Stato che non abbassano la testa per promuovere la legalità e lo sviluppo del territorio. Sodano ha pagato un prezzo altissimo per avere sfidato nella provincia di Trapani il sistema di potere di Cosa Nostra, quello di Virga e di Messina Denaro e le loro proiezioni sull’economia e sulla politica”. “E’ ancora viva – conclude Lumia – la sua testimonianza ed e’ ancora necessario che sia riconosciuto pienamente, da parte dello Stato, il suo sacrificio e quello della sua famiglia”.
Anche eurodeputato e presidente della commissione antimafia europea, Sonia Alfano ha dichiarato su Sodano: “Ci ha lasciati un uomo straordinario e un servitore dello Stato eccezionale, che ha saputo dare risposte concrete a un territorio devastato dalla mafia e dalla mala politica. Un uomo di legge che alcuni hanno tentato di umiliare e screditare, senza però poterne scalfire l’immagine: di lui, infatti, tutte le persone oneste conserveranno un ricordo dolcissimo”.