Siracusa, professionista evasore totale: non dichiarati oltre mezzo milione di euro

Porta i suoi frutti la costante azione di contrasto all’evasione fiscale condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, retto dal Colonnello Lucio Vaccaro, che continua ad individuare soggetti completamente sconosciuti al Fisco.

In particolare, la Tenenza di Lentini, nell’ambito dell’attività d’istituto volta al contrasto del sommerso d’azienda, ha scoperto nel territorio di competenza un “evasore totale”: si tratta di un ingegnere che non ha ottemperato ai previsti obblighi di dichiarazione IVA, sebbene abbia lavorato con regolarità, esercitando la propria professione sia per conto di privati, sia per conto di società, palesandosi come un contribuente rientrante nel regime di favore accordato dal Fisco ai c.d. “forfettari”, senza, tuttavia, possederne i requisiti.

Il predetto regime è stato introdotto dalla Legge n. 190/2014 a favore dei soggetti con limite di ricavi o compensi non superiore a 65 mila euro e prevede notevoli semplificazioni fiscali, tra le quali la mancata presentazione della dichiarazione ai fini IVA. Tra le cause di esclusione di tale agevolazione, rientra il possesso di quote di partecipazione in società a responsabilità limitata aventi il medesimo codice ATECO (classificazione adottata dall’Istituto Nazionale di Statistica Italiano ISTAT) con quello esercitato dal professionista.

Gli accertamenti svolti dai Finanzieri hanno acclarato come il professionista fosse socio di una società con sede in Siracusa esercente la medesima attività del contribuente e, pertanto, non avrebbe potuto beneficiare del citato regime di favore.

La quantificazione del reale volume d’affari conseguito dall’ingegnere è stata operata con le più moderne banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza nonché tramite l’acquisizione della documentazione bancaria relativa ai conti correnti del predetto, sui quali sono state individuate somme di denaro non giustificate dalla documentazione contabile.

Al termine delle attività ispettive è stato così ricostruito, ai fini dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate, un volume d’affari di oltre 500 mila euro con un’IVA dovuta di oltre 100 mila euro. Il professionista, inoltre, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per il reato di omessa dichiarazione.

L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori.